CAPACCIO. È ripartito questa mattina, dal palco del teatro dell’hotel Ariston di Paestum, il progetto: “Educazione alla legalità, sicurezza e giustizia sociale”. Quest’anno, il tema del convegno che fa da preludio di apertura del progetto è “Per noi il gioco è una cosa seria…”. L’evento, supportato dalla Città di Capaccio e dalla Bcc di Capaccio Paestum, ha visto come madrina la nota cantante Silvia Salemi, già coinvolta in progetti a sostegno di fondazioni che operano nell’ambito della lotta al bullismo. Il progetto è promosso e curato dall’Osservatorio permanente per la Cultura alla Legalità e alla Sicurezza, con il coordinamento del magistrato Sante Massimo Lamonaca. Durante l’incontro, sono intervenuti: il primo cittadino di Capaccio, Italo Voza; il presidente della Bcc di Capaccio Paestum, Rosario Pingaro; il Coordinatore della Comunità Emmanuel-Homo Ludens, Angelo Coscia; il giudice onorario del Tribunale minorile di Salerno, Sante Massimo Lamonaca. "Quello della legalità è un aspetto fondamentale per il miglioramento della qualità della vita economica, sociale e per la formazione stessa dei ragazzi, bombardati sempre più spesso da falsi miti - ha spiegato il presidente della Bcc Capaccio Paestum, ing. Rosario Pingaro - questo è un momento importante per far capire come, tramite la legalità, si riescono a superare le difficoltà quotidiane ed a raggiungere gli obiettivi che ognuno di noi si prefigge". "Vedere questa platea formata dal 90% di giovani, di studenti, che rappresentano la speranza di un domani migliore, di un domani più sano, scevro da qualsiasi forma di devianza dal punto di vista legale ma anche sociale e mentale, mi riempie di gioia", ha commentato il primo cittadino, Italo Voza. "Attraverso il gioco, attraverso le piccole cose e soprattutto attraverso la testimonianza delle persone del mondo della cultura e del mondo dello spettacolo - ha chiarito il giudice Lamonaca - riusciamo a far capire ai nostri ragazzi degli argomenti importantissimi, come ad esempio il ripristino dei valori che, purtroppo, stanno scomparendo e che noi cerchiamo di riattivare proprio attraverso il gioco, attraverso l'esperienza ludica". Grande entusiasmo, in sala, per l'intervento della cantante Silvia Salemi, da tempo impegnata nel sociale. "È un onore essere la madrina di una simile iniziativa - ha spiegato la Salemi - con il mio staff abbiamo voluto appoggiare la lotta al bullismo, che inizia purtroppo sempre più prest,o entrando in settori come internet e a causa dei quali si hanno conseguenze molto gravi. Credo, perciò, che bisogna lavorare sulle teste giovani e profondere dei messaggi che a quest'età rimangono sicuramente".