Attualità
SPACCIO TRA SALERNO, BATTIPAGLIA, EBOLI E BARONISSI
SPACCIO TRA SALERNO, BATTIPAGLIA, EBOLI E BARONISSI
Droga, "Vasi comunicanti": 65 indagati, coinvolti due capaccesi
Redazione
29 aprile 2014 13:14
Eye
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SALERNO. Chiuse le indagini relative all’inchiesta “Vasi comunicanti”, condotta dai carabinieri del comando Provinciale di Salerno, che portò  all’individuazione di 4 gruppi criminali operanti nelle aree di Battipaglia, Eboli, Baronissi e Salerno, dediti al traffico di sostanze stupefacenti, perfettamente organizzati e suddivisi in altrettante macroaree geografiche di riferimento. A rischiare il processo sono in tutto 65 persone, coinvolte a vario titolo nel blitz antidroga messo a segno lo scorso novembre e che portò all’esecuzione di 42 misure restrittive, di cui 17 di custodia cautelare in carcere, 15 di arresti domiciliari e 10 obblighi di firma. Il sostituto procuratore della Dda di Salerno, Vincenzo Montemurro, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini agli indagati, che ora avranno 20 giorni di tempo per presentare eventuali memorie difensive o chiedere di essere interrogati, prima che la Procura notifichi eventuali richieste di rinvio a giudizio o di archiviazione. Gli indagati dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e allo spaccio di droga o di singoli episodi di smercio. Tra loro figurano anche due capaccesi, Raffaele Russo ed Eustachio Voza. L’inchiesta era stata avviata nel 2010 sulla scorta di altre operazioni antidroga ed aveva portato, tra gli altri, all’arresto di quattro soggetti ritenuti, dagli inquirenti, a capo delle bande criminali, ossia: Giovanni Gambone per l’area di Battipaglia e Santa Cecilia; Michele Ginetti ad Eboli; Luca Delfino e Fabio Saravalle a Salerno; Franco Sasso e Domenico Napoli per l’area di Baronissi.



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