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Cilento, campagna "Ma il mare non vale una cicca?" su tre spiagge libere: ecco quali
Comunicato Stampa
30 luglio 2014 15:02
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Torna sulle spiagge italiane, per il sesto anno consecutivo, la campagna “MA IL MARE NON VALE UNA CICCA?”: il prossimo weekend del 2 e 3 agosto, lungo gli oltre 8 mila km di coste italiane saranno in azione oltre mille volontari impegnati nella distribuzione di 120 mila posacenere tascabili, lavabili e quindi riutilizzabili (20 mila in più rispetto allo scorso anno). L’iniziativa permetterà di risparmiare al mare una fila di mozziconi lunga come un ponte tra Roma e Cagliari, che coprirebbe una distanza di circa 500 km.
Come ogni anno, la campagna è promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Testimonial dell’edizione 2014 Massimiliano "Max" Giusti, attore, comico, conduttore televisivo, doppiatore e imitatore, che ha deciso di sostenere la campagna, condividendo l’impegno di Marevivo a difesa del mare italiano.
Saranno 46 le località della Campania coinvolte nell’iniziativa. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Ente gestore delle due Aree Marine Protette di Santa Maria di Castellabate e Costa degli Infreschi e della Masseta aderisce all’iniziativa con le tre spiagge libere Marina Piccola (Santa Maria di Castellabate), Troncone (Camerota) e Tragara (San Giovanni a Piro).
“Con un piccolo ma grande gesto si può essere più felici e godersi la natura nel rispetto dell’ambiente” – ha dichiarato il Commissario dell’ente Parco Amilcare Troiano - l’iniziativa, che ogni anno avvicina e informa migliaia di bagnanti, intende dunque promuovere un gesto semplice, da cui dipende però l’integrità delle nostre spiagge e dei nostri mari: riporre il mozzicone di sigaretta nell’apposito posacenere anziché abbandonarlo sulla spiaggia. Anni d’inquinamento possono essere scontati agli oceani se si evita di disperdere nell’ambiente i rifiuti, anche i più piccoli: un mozzicone di sigaretta, ad esempio, impiega da 1 a 5 anni prima della completa degradazione. Il problema può sembrare contenuto se considerato su scala individuale, ma assume dimensioni importanti a livello aggregato: basti pensare che i mozziconi di sigaretta, al primo posto nella lista dei 10 rifiuti più raccolti nelle strade, costituiscono tra il 30 e il 40% dei rifiuti nel Mar Mediterraneo (dati del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente - UNEP)".



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