CAPACCIO PAESTUM. Molti politici, tante parole, poca partecipazione dei cittadini. Questo, in sintesi, il risultato della manifestazione di protesta, dal tema “Salviamo la città dei Templi”, organizzata ieri sera dal Comitato Ponte Barizzo-Sorvella per dire ‘NO’ alla costruzione della centrale a biomasse sul territorio di Capaccio Paestum, progetto avanzato dalla Biocogein Srl di Napoli. Una ventina di trattori, incolonnati l’uno dietro l’altro con striscioni e cartelli, hanno sfilato dall’omonima località, attraversando la SS18 ed il centro cittadino, fino a Piazza Santini, dove ad attenderli c’erano il primo cittadino, Italo Voza, fasciato col tricolore così come i colleghi sindaci Franco Alfieri di Agropoli, Franco Palumbo di Giungano, Girolamo Auricchio di Roccadaspide, Rosario Carione di Trentinara e Renato Iosca di Albanella, oltre al presidente del Consorzio di bonifica Sinistra Sele di Paestum, Vincenzo Fraiese, e diversi esponenti politici e funzionari locali (nelle foto). Sul palco allestito per l’occasione, oltre alla portavoce del Comitato, Maria Rosaria Bambacaro, presenti anche diversi esperti, tra cui il prof. Michele Corti, docente di Scienze Agrarie presso università di Milano, e la dott.ssa Raffaella Leo, consigliere nazionale di Italia Nostra, che hanno illustrato pubblicamente i rischi per l’ambiente causati dalle centrali di produzione di energie alternative, con la proiezione di filmati shock relativi a centrali realizzate in altre regioni d’Italia. I sindaci presenti, alternandosi negli interventi, hanno ribadito con fermezza la propria posizione di sdegno e contrarietà rispetto alla realizzazione della centrale a biomasse sul territorio: su tutti il sindaco Voza, che ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione comunale in tal senso, garantendo ancora una volta vicinanza ai cittadini e che la situazione sarà monitorata costantemente e che, ad ogni ‘mossa’ della Biocogein, corrisponderà adeguata risposta da parte dell’ente civico. Alla manifestazione di protesta, purtroppo, si è registrata la scarsa partecipazione della cittadinanza, nota dolente al cospetto di un 'pericolo' così importante per Capaccio Paestum. Intanto, la seconda conferenza di servizi è stata già fissata, in Regione, per il 9 agosto prossimo. E la Biocogein non scherza.