Attualità
il 19 settembre
il 19 settembre
Casal Velino, il Cilento tra sacro e profano raccontato da Giuseppe Liuccio
Comunicato Stampa
17 settembre 2014 15:13
Eye
  1565

CASAL VELINO. Venerdì 19 settembre prossimo, alle ore 20.30, si terrà presso la Chiesetta di San Matteo ad duo flumina, in Casalvelino, l’incontro con l’autore Giuseppe Liuccio che ci guiderà tra" Il Sacro e il profano". Saranno presentati "I luoghi di San Matteo e Cuocicore", libri scritti dallo stesso autore e uniti da un unico filo conduttore: la cilentanità. Dopo i saluti del Sindaco di Casalvelino, Domenico Giordano, interverranno: Chiara Buccella, giornalista presso “Cronache del Salernitano”; Giuseppe Galzerano, editore; Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione Giambattista Vico; Maria Rosaria Trama, Tenute di Zenone. Modererà l’incontro Daniela Di Bartolomeo, direttore del museo “Paestum nei percorsi del Grand Tour” di Capaccio. Presso la straordinaria location, scelta ad hoc, secondo la leggenda, accreditata in parte dalla storia, fu trovato il corpo dell'Apostolo Matteo. La scoperta prodigiosa la fece il santo monaco Attanasio per una altrettanto prodigiosa rivelazione fattagli in sogno dalla madre, pia e devota del Santo. Le sue spoglie restarono poco tempo a Casalvelino, perché il vescovo di Capaccio le fece trasferire nella Cattedrale della diocesi, la Chiesa della Madonna del Granato, dove giunsero dopo aver attraversato il Cilento, sostato a Rutino e operato il miracolo della fonte, dove oggi troviamo una lapide a memoria. Chi ha opportunità di frequentare il Santuario della Madonna del Granato, antica cattedrale di Capaccio, troverà un sepolcro vuoto. Qui riposarono a lungo le spoglie dell'Apostolo Matteo fino a quando Alfano I, vescovo di Salerno e grande uomo di cultura, non pretese ed impose che il Corpo del Santo  trovasse definitiva e degna sepoltura nel Duomo di Salerno, città che da allora lo venera con profonda devozione radicata nell'anima popolare con tradizioni e ritualità che si tramandano di generazione in generazione Si chiede il nostro vate, Giuseppe Liuccio “Chissà quanti sanno e, se sanno, ricordano questi trascorsi cilentani di San Matteo. Anch'io, come ogni anno, scenderò da Roma e mi godrò lo spettacolo festoso e fastoso della processione. Mi piacerebbe che tra le autorità al seguito del Santo ci fossero anche i sindaci (ufficialmente invitati) di Casalvelino, Rutino e Capaccio Paestum che testimoniassero con tanto di fascia tricolore questa scheggia di storia cilentana legata a San Matteo, che come Patrono della Città Capoluogo lo è di tutta la provincia, ma in modo particolare di un pezzo di territorio della mia terra.” Cuocicore è anch’esso il libro della memoria cilentana, un esempio unico di versi in vernacolo, spontanei, ma magistralmente strutturati dal poeta. La musicalità, le figure retoriche e i ricordi si uniscono in una poesia che conduce alla sublimazione. Dalle autentiche esperienze di vita, emergono la sua giovinezza, il ricordo materno, l’amore passionale e per il Cilento, motivi che conducono l’autore lungo un viaggio che coinvolge il lettore, rendendolo partecipe delle sue straordinarie emozioni. L’incontro sarà accompagnato dalle note di Giacomo Rodio, alla fisarmonica; Giovanni Rodio alla chitarra e dalla voce soave di Antonietta Speranza.



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP