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cittadini preoccupati
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Capaccio, ospedale psichiatrico giudiziario a Pazzano: Asl approva progetto esecutivo
Marilina Letizia
28 settembre 2014 13:29
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. L'Asl di Salerno ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di ristrutturazione e di adeguamento del Centro diurno 'Sole Luna', situato in località Pazzano, da destinare a struttura sanitaria extraospedaliera per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari. Prosegue dunque l'iter dell'Asl, diretta dal manager Antonio Squillante, che prevede la riconversione della struttura in un ospedale psichiatrico giudiziario (con 20 posti letto), e che ha già visto lo stanziamento di circa 2 mln di euro dai Ministeri della Salute, dell’Economia e della Giustizia. Si dicono preoccupati i residenti del posto e dell'intero territorio capaccese: “Dobbiamo opporci, come faremo a controllare chi viene a visitare questi malati?”. Solo qualche settimana fa, la Cooperativa Medica Magna Graecia di Capaccio Paestum aveva avanzato un progetto/proposta di realizzazione e gestione di un Ospedale di Comunità all’interno della nota struttura di proprietà dall’Asl, a servizio dell’ambito sanitario costituito dai comuni di Albanella, Capaccio Paestum, Giungano, Monteforte Cilento e Trentinara per rispondere a quei problemi di salute di solito risolvibili a domicilio ma che, in particolari condizioni di fragilità socio-sanitaria, richiedono di essere assistiti in un ambiente protetto. La struttura di Pazzano, dunque, sarebbe potuta essere trasformata in una sede extraospedaliera inserita nella rete dei servizi distrettuali con 10/20 posti letto, ricoveri H24 e degenza gratuita di durata non superiore ai 20 giorni, con possibilità di diventare anche sede di attività SAUT. Proposta non accolta, come anche quella avanzata dall'Amministrazione Voza, ovvero di ospitare, presso la struttura, la sede del distretto sanitario, che ora occupa un immobile privato a Capaccio Scalo, per il cui utilizzo l’Asl paga un canone di affitto di circa 120mila euro all’anno. Il progetto, in questo modo, sarebbe stato a costo zero per l’Azienda sanitaria salernitana. Altra ipotesi avanzata è stata quella di destinare l’immobile a centro diurno per i diversamente abili, com’è stato fino a dicembre 2011. A sostenere tale proposta, anche una delibera di Consiglio comunale (n. 17 approvata all’unanimità nel corso dell’assise civica del 27 febbraio scorso), la cui istanza è stata presentata al presidente della Regione Campania, all’assessore regionale alla Sanità e al direttore generale dell’Asl: l’Amministrazione capaccese si è detta disponibile anche ad accollarsi i costi per gli interventi edilizi manutentivi necessari alla riattivazione del centro per disabili, che era stato accettato favorevolmente dalle famiglie e dai ragazzi. Ora i residenti di Capaccio Capoluogo e dell'intero territorio capaccese si dicono pronti anche azioni clamorose: "La struttura può essere utilizzata per altre finalità”. Prosegue intanto anche la raccolta firme promossa dalla Pro Loco di Capaccio Paestum, presieduta dall'avv. Giuseppe Caceci.



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