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I 3 ONOREVOLI OSTACOLANO PERCORSO PEDONALE E CUPOLE, VOZA SCRIVE A RENZI
I 3 ONOREVOLI OSTACOLANO PERCORSO PEDONALE E CUPOLE, VOZA SCRIVE A RENZI
Paestum, sottopasso finisce in parlamento: interrogazioni di Valiante-Fioroni e Scilipoti
Alfonso Stile
01 ottobre 2014 23:56
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. I deputati Simone Valiante e Giuseppe Fioroni del Pd, ed il senatore Domenico Scilipoti di Forza Italia-Pdl, si schierano apertamente contro la realizzazione del sottopasso ferroviario di Paestum, il percorso pedonale dall’ex Cirio a Torre di Mare e l’utilizzo di cupole geodetiche nell’area archeologica, puntando il dito contro l’Amministrazione Voza, la Soprintendenza e la direzione del museo nazionale, addirittura palesando presunte connivenze. Nell’interrogazione parlamentare a risposta orale presentata alla Camera, durante la seduta del 17 settembre scorso, i due esponenti del Pd, infatti, hanno chiesto sia al premier Matteo Renzi che al ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, “se intendano intervenire per chiarire ed accertare le modalità degli interventi programmati in area vincolata, e patrimonio Unesco, con atti di una gravità inaccettabile, consistenti in lavori di scavo e in calcestruzzo che arrecherebbero grave pregiudizio al contesto”. Poi, l’affondo durissimo di Valiante e Fioroni: “Sembra che tutte le opere messe oggi in cantiere dall’Amministrazione comunale abbiano ottenuto il parere favorevole delle locali soprintendenze, ciò in contrasto coi pareri negativi precedentemente espressi dalle medesime soprintendenze, in relazione alle passate amministrazioni comunali che si sono susseguite, tanto da far sorgere il sospetto a molti cittadini che esista un particolare intendimento tra le soprintendenze e l’attuale amministrazione; a tal proposito, si ricorda che per il sottopasso ferroviario di Paestum, dalla Soprintendenza di Salerno è stato espresso parere negativo finanche per opere da realizzarsi a 300, e poi ancora a 600 metri dal perimetro delle antiche mura della città, mentre solo oggi si apprende di un parere favorevole per opere da realizzarsi a soli 10 metri dalla cinta”. L’atto si chiude con la richiesta di chiarimenti sulla collocazione “strutture modulari smontabili e rimovibili, da sistemare in altro sito più idoneo a salvaguardia del decoro dell’area archeologica di Paestum”.
Non è andato per il sottile nemmeno il siciliano Scilipoti, il quale, in un’interrogazione a risposta scritta inoltrata al ministro Franceschini durante la seduta del 23 settembre scorso al Senato, enunciando nel medesimo ordine i concetti espressi dai due deputati Pd, accusa: “A quanto risulta, gli interventi programmati riguarderebbero opere di scavo di consistente profondità oltre alla costruzione di sostegni in cemento armato, il tutto discusso e concordato in sede di conferenza di servizio e con il parere favorevole della Soprintendenza nonché dalla direzione del Museo archeologico nazionale di Paestum; la sistemazione di ben tre cupole a copertura in PVC e struttura metallica portante dalle consistenti dimensioni, atte ad ospitare la Borsa del Turismo ed eventuali altre manifestazioni, poste a brevissima distanza dal tempio di Cerere. Precedentemente, la Soprintendenza di Salerno e la dott.ssa Marina Cipriani, già allora direttrice del Museo, avevano espresso parere contrario alla realizzazione del sottopasso ferroviario e alle opere previste, una prima volta a 300 metri e poi a 600 metri dalle mura dell'antica città di Paestum; ora si apprende invece che è stato unanimemente espresso parere favorevole per tutte le opere messe in cantiere dall'Amministrazione comunale, che comporteranno un maggiore impatto col rischio verosimile di compromettere le bellezze archeologiche e ambientali del sito”. Nel chiedere la verifica degli atti, il senatore Scilipoti invoca “provvedimenti che sollevino dall’attuale loro incarico quei funzionari che col loro assenso si sono resi responsabili di atti amministrativi così gravi, assicurando che per il futuro possa esservi la certezza di maggiori garanzie sull’operato delle soprintendenze coinvolte, nell'interesse degli italiani e nel rispetto del sito archeologico che rimane uno dei più importanti del nostro Paese”.

IMMEDIATA REPLICA DEL SINDACO VOZA: LETTERA A RENZI E FRANCESCHINI
All’interrogazione dei deputati Pd Valiante e Fioroni, il sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza, ha replicato inviando una missiva direttamente al presidente del Consiglio Renzi e al ministro Franceschini, il cui testo si riporta, integralmente, di seguito: “In qualità di Sindaco della Città di Capaccio Paestum, avuto notizia dell'interrogazione esprimo stupore, ed a nome dell’Amministrazione comunale si evidenzia che:
- La legge 5 marzo 1957 n. 220 non preclude la realizzazione di opere, ma richiede il rilascio della loro preventiva autorizzazione da parte della Soprintendenza;
- Il progetto relativo alla "Sistemazione del percorso pedonale tratto ex Cirio-Torre di Mare", approvato con delibera di Giunta Comunale n. 153 del 19.04.2013, rientra nel progetto generale di "Recupero delle strade di accesso alla Città Antica - mobilità ed accoglienza”, approvato dal Consiglio comunale con delibera n. 186 del 04.06.2003. Questo progetto rientra nel programma della Soprintendenza per la realizzazione del Parco Archeologico contempla soluzioni compatibili;
- I fondi utilizzati per realizzare il progetto sono rappresentati dal contributo, ex art. 11 bis, D.L. n. 203/2005, assegnato per la riqualificazione dei nuclei urbani di Paestum, Torre di Mare, Licinella e Santa Venere. Il contributo riguarda la realizzazione di infrastrutture e non per 'studi e ricerche';
- Sottopasso ferroviario di Paestum: l'attuale progetto, a differenza dei precedenti previsti in località Laghetto riguarda un insieme sistematico di opere, per l'accesso, la mobilità e la sosta nell'area archeologica e non un intervento limitato e settoriale;
- Strutture geodetiche entro le mura dell'Antica Paestum: la struttura è a carattere temporaneo per la durata della XVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico; la scelta è finalizzata ad incentivare l'interesse internazionale verso l'area archeologica dell'antica città di Paestum che ha visto, negl'ultimi anni, decrescere l’affluenza dei visitatori;
- Tale scelta è stata apprezzata, dal primo momento, dal Consigliere speciale del Direttore Generale dell’UNESCO e dal Segretario Generale dell'Organizzazione Mondiale del Turismo che hanno inaugurato la BMTA del 2013 alla presenza dei Sottosegretari del Mibact;
- Anche la Lega Ambiente Nazionale, presente con il suo Presidente, ha espresso compiacimento chiudendo i lavori delle quattro giornate dedicate al confronto ed al dibattito scientifico e culturale;
- In ordine ai rapporti tra Comune e Soprintendenza essi sono improntati, come di norma, a reciproca collaborazione istituzionale secondo ruoli e competenze previste dall'ordinamento costituzionale nell'interesse pubblico; tali rapporti sono sacramentati nei protocolli d'intesa del 3/8/2013 e del 7/2/2014 li disciplina”.



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