EBOLI. Gli agenti della polizia stradale di Eboli, coordinati dall’ispettore Antonio Quaranta, agli ordini del Primo dirigente, dottoressa Grazia Papa, hanno intensificato i controlli lungo tutto il tratto di competenza dell'A3 Salerno-Reggio Calabria perché dai dati sono emersi dati allarmanti. I principali sono: la guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti e la totale assenza di copertura assicurativa sui mezzi. Due filoni che impegnano molto gli agenti della polstrada di Eboli (nella foto). Dai controlli effettuati è emerso chiaramente che sempre più giovani si mettono al volante dopo aver assunto sostanze stupefacenti o dopo aver ingerito una quantità di alcol superiore alla norma, in alcuni casi entrambi. Il fenomeno, una volta, si presentava solo nei fine settimana, oggi invece per la facilità con cui si reperiscono bevande alcoliche e droga, il problema si presenta quotidianamente. La moda sembra essere quella che si esce da casa per bere superalcolici per poi mettersi al volante senza pensare alle conseguenze. Atti di pura incoscienza, sanzionati dal Codice della Strada. Una forma dii protezione per la vita posta in essere dagli agenti che ogni giorno assistono a scene strazianti. Negli ultimi tempi sull’A3, nel tratto tra Eboli e Battipaglia, le pattuglie coordinate dall’ispettore Quaranta ogni giorno in media, fermano almeno una cinquantina tra macchine e furgoni che viaggiano con il contrassegno scaduto, falsificato o del tutto assente. Il dato allarmante riguarda soprattutto le auto, totalmente sprovviste di bollino, espediente che in questo caso porta al sequestro del mezzo e al pagamento di una sanzione amministrativa; evitando i risvolti penali derivanti da una falsificazione di bollino assicurativo. Una piaga accentuata dalla crisi e dalla mancanza di lavoro a cui però gli uomini della stradale non effettuano sconti. Sanzioni elevante e sequestro del veicolo hanno una duplice funzione: di far rispettare la legge e di fare comprendere ai giovanissimi quanto è preziosa la vita.