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Capaccio, affluenza visitatori al Museo di Paestum: Ministero Beni Culturali risponde al sen. Cardiello
Redazione
20 dicembre 2014 11:54
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CAPACCIO PAESTUM. Arriva la risposta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo al senatore di Forza Italia, Franco Cardiello, il quale aveva presentato un'interrogazione sui dati relativi all’affluenza dei visitatori al Museo Archeologico di Paestum, chiedendo di investire maggiori risorse economiche destinate ad attività di promozione.
Ecco il testo integrale della risposta:
Mi riferisco all'interrogazione con la quale il Senatore Cardiello chiede quali iniziative il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo intende intraprendere per accrescere la capacità di attrazione di investimenti e turismo della zona archeologica di Paestum. Premetto che illustrerò, più diffusamente, gli aspetti legati ai compiti istituzionali della mia Amministrazione ovvero ai profili di interesse archeologico ma anche di sviluppo turistico della zona. Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum dipende dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. Esso è, come afferma il sen. Cardiello, uno dei più importanti musei archeologici italiani, sia per la qualità e quantità delle collezioni, provenienti esclusivamente da scavi eseguiti nella città di Poseidonia - Paestum e nel suo territorio antico, sia perché è annesso ad un sito archeologico che conserva monumenti di straordinaria notorietà ed importanza , come i tre templi dorici, l'intera cinta di mura e complessi monumentali che ne testimoniano l'esistenza millenaria. E' altrettanto vero che il Museo, negli ultimi venti anni, è stato interessato da interventi che ne hanno notevolmente ampliato l'esposizione e migliorato la qualità della visita e della fruizione, aperta anche alle persone con disabilità, senza contare le molteplici iniziative, su proposta dell'Amministrazione centrale o su progetti studiati sul territorio direttamente dai responsabili del Museo, che ne hanno allargato la partecipazione da parte del pubblico. L'azione combinata di tali iniziative ha prodotto una sensibile positiva ricaduta sugli esercizi turistici e sulle attività commerciali della città di Capaccio Paestum, centro dalle notevoli potenzialità turistiche che, per una molteplicità di fattori, non hanno ancora avuto lo sviluppo atteso. Lo stesso numero dei visitatori ha avuto un incremento anche rispetto ai dati forniti dal senatore Cardiello, che risultano riferiti al 2013, infatti, al 31 ottobre 2014, le presenze ammontano già a 262.806, facendo prefigurare per la fine dell'anno in corso un ulteriore incremento. Si evidenzia che nell'ambito del Programma Operativo FESR 2007/2013 Obiettivo Operativo 1.9- Regione Campania, è stata presentata e approvata la proposta progettuale:
"Paestum: un nuovo modello di fruizione e promozione del patrimonio archeologico", il soggetto capofila è la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania. Tale progetto, da ultimarsi entro il 2015 garantirà il miglioramento generale del Museo dal punto di vista architettonico, espositivo, della fruibilità e della promozione. Si sottolinea, inoltre, che il nuovo regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di cui al D.P.C.M. 29 agosto 2014, n. 171 e che entrerà in vigore il prossimo 10 dicembre , assegna al Museo di Paestum autonomia gestionale e contabile. Questo garantirà maggiore snellezza e rapidità nelle procedure e nei progetti territoriali integrati con il coinvolgimento del pubblico e dei privati allo scopo di produrre, tra l'altro, ricadute positive sull'incremento dei flussi turistici e, per conseguenza, sullo sviluppo socio-economico del territorio. A tale proposito vorrei rammentare che con decreto ministeriale del 17 gennaio 2014, il Comune di Capaccio è stato inserito nel distretto turistico "Cilento blu". I Distretti turistici, sulla base di quanto disposto dall'articolo 3, comma 4, del decreto legge 13 maggio 2011 n. 70, hanno l'obiettivo di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto, di migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.
Per quanto invece attiene al problema dei collegamenti ferroviari, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti segnala che, per quanto concerne la linea Battipaglia - Reggio Calabria, in cui è ricompresa la fermata di Paestum, la tratta è oggetto di un adeguamento tecnologico e infrastrutturale per una spesa di circa 230 milioni di euro. La stazione di Paestum è una fermata che è stata oggetto nel 2012 di lavori di riqualificazione dell'intera area della stazione comprendente il fabbricato e sono state realizzate altresì opere di regolarizzazione di scarichi idrici e di restyling della sala d'attesa nonché realizzazione delle recinzioni del perimetro della stazione seguendo le indicazioni della soprintendenza con contestuale rifacimento degli impianti di illuminazione. Parte del fabbricato viaggiatori, con annesse aree della stazione stessa, è utilizzato dal Comune di Capaccio a cui è affidato il controllo dell'impianto di videosorveglianza compreso il sottopasso, che è stato dotato dal Comune e gestito dallo stesso, di impianto di montascale per l'accesso ai binari delle persone diversamente abili. Non sono previsti, per ora, altri interventi di riqualificazione.

A darne notizia è il consulente del senatore Cardiello, Giovanni Piano.



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