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RISCONTRO ALLA SEGNALAZIONE DELL'OPPOSIZIONE
RISCONTRO ALLA SEGNALAZIONE DELL'OPPOSIZIONE
Sfere Paestum, Genio Civile: "Mai depositati calcoli strutturali delle opere dal Comune"
Comunicato Stampa
19 febbraio 2015 16:09
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CAPACCIO PAESTUM. Legittimità cupole geodetiche di Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, a firma dei consiglieri comunali di minoranza Pasquale Cetta, Nino Pagano, Gennaro De Caro e Franco Tarallo: "Con nota prot. n. 2015.0102873 del 13 febbraio 2015, il dirigente dell’Ufficio del Genio Civile di Salerno ha dato riscontro alla segnalazione proposta dai Consiglieri comunali di opposizione Gennaro De Caro, Pasquale Cetta, Carmelo Pagano e Franco Tarallo, trasmessa in data 21 gennaio 2015 all’Ufficio del Genio Civile, alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all’autorità Nazionale Anticorruzione, affinché procedessero ciascuno per relative competenze, all’accertamento dell’eventuale violazione della normativa in materia tecnica ed amministrativa in riferimento all’avvenuta sistemazione di numero tre cupole geodetiche nell’area archeologica di Paestum, meglio note come Palle di Paestum. Stante quanto riscontrato con precedente nota prot. n. 57903 del 28 gennaio 2015, non risulterebbe essere stato presentato al Genio Civile alcun deposito dei calcoli strutturali delle opere montate in tutta fretta per consentire lo svolgimento della Borsa del turismo archeologico. Gli accertamenti in corso sono stati avviati dall’ufficio competente in contestazione della violazione dell’art. 2 della Legge Regionale n. 9/1983 relativo all’obbligo del deposito dei calcoli strutturali per la costruzione di opere edilizie. Una tale inosservanza pone una serie di inquietanti quesiti, su cui si invitiamo i cittadini a riflettere con attenzione:

A) La mancanza del deposito dei calcoli strutturali ha messo in grave pericolo l’incolumità delle persone che hanno visitato gli spazi espositivi della manifestazione e di coloro che hanno partecipato alle numerose manifestazioni impropriamente autorizzate;
B) La superficialità e la tracotanza con cui sono stati adottati atti amministrativi importanti in spregio di ogni norma vigente. Contestiamo con forza la disinvoltura con la quale il nostro Comune è amministrato negli ultimi anni, per la qual cosa basta ricordare lo sbancamento delle dune, la sistemazione impropria dei massi sull’argine del fiume Sele, l’incuria e l’abbandono in cui versano le strade comunali. Queste vicende sono solo un esempio dell’incapacità amministrativa a cui ci hanno abituato questo Sindaco e la sua maggioranza;
C) La superficialità e la tracotanza con cui sono stati adottati atti tecnici altrettanto importanti che dimostrano ancora una volta l’incapacità e la discutibile competenza sia in ambito politico che tecnico di questa amministrazione, per cui non solo il Genio Civile chiede conto, ma soprattutto noi, nella nostra qualità di Consiglieri Comunali di opposizione, chiediamo di dar conto ai cittadini. Le vicende legate agli errori progettuali relativi ad attività già di per se opinabili, come la realizzazione della strada perimetrale alle mura di Paestum, l’investimento di ingenti somme per la sistemazione dell’area PIP in una zona notoriamente paludosa, il concorso di idee per Paestum dai discutibili risultati, che ha visto l’aggiudicazione di un progetto irrealizzabile, stante la vigente normativa, costato oltre 100.000,00 euro e che prevede la realizzazione di un marciapiede che assorbirà tutte le restanti somme di cui dispone il Comune, la realizzazione del sottopasso ferroviario di Paestum dal progetto faraonico, utopistico ed estremamente esoso, la dicono lunga ormai sui costi che i cittadini sono stati chiamati a sostenere per evidenti errori di natura politica e tecnica. Quegli stessi errori che riscontreremo a breve sulla vicenda delle palle di Paestum.

Tutto ciò ancora una volta ci pone nelle condizioni di denunciare i fatti accaduti nell’interesse dei cittadini, allo stesso modo di come stiamo denunciando ormai da anni la mancata presentazione del preliminare di PUC, redatto oltre tutto senza aver recepito le istanze e le proposte preliminari dei cittadini, dei partiti politici e delle associazioni di categoria. Anche di questo chiediamo conto, pur sempre nella convinzione che questa amministrazione non ha più nulla da esprimere, né mai ha espresso qualcosa di serio e concreto nell’interesse della comunità. Per questi motivi diciamo con forza al Sindaco e alla sua maggioranza, dimettetevi al più presto, evitando ai cittadini un’inutile agonia che ogni giorno di più produce solo povertà intellettuale, drammi e miseria".



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