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REPLICA A 'COALIZIONE DEL BUON GOVERNO'
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Centrale biomasse, De Caro: "Mi aspettavo atto di trasparenza da parte dell'Amministrazione"
Comunicato Stampa
25 febbraio 2015 07:47
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CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, dal consigliere comunale di opposizione, Gennaro De Caro (nella foto): "Come cittadino e consigliere comunale di Capaccio, ho ritenuto e continuo a ritenere che la centrale a biomasse sarebbe una vera ed irreparabile sciagura per il nostro territorio. Ho ritenuto, come continuo a ritenere, che solo un’ampia convergenza di intenti e di pratiche tra le istituzioni, i cittadini e le forze politiche e sociali potesse essere da freno alla realizzazione di questo scempio nel nostro territorio. I miei atti, compiuti all’interno ed all’esterno dell’istituzione del Consiglio comunale, ne offrono inequivoca dimostrazione. E, tuttavia, la mia esperienza nella società e nella politica così come lo spessore morale che mi viene generosamente riconosciuto dalla Coalizione del Buon Governo, mi impediscono di confondere l’unità da praticare nelle lotte con la delega in bianco a chicchessia. Non è lecito e non è giusto confondere l’unità con una deresponsabilizzazione generalizzata! A fronte delle accuse del legale rappresentante della Società Biocogein, speravo in un atto di responsabilità da parte del Comune, inteso sia come Amministrazione comunale che come apparato amministrativo. Mi aspettavo un’immediata presa di posizione. Mi aspettavo trasparenza. Mi aspettavo che il Comune, in autonomia, tirasse fuori le carte con cui si dimostrava che la richiesta della Biocogein era arrivata dopo che la notizia della realizzazione della centrale era già di dominio pubblico; carte in cui fosse possibile leggere la chiara e netta contrarietà dell’Amministrazione che regge il Comune alla realizzazione dell’impianto. Tanto non è emerso in maniera autonoma e pertanto ho ritenuto mio dovere richiedere tutta la documentazione. Non ho difficoltà ad unirmi ai ringraziamenti che vengono dalla cittadinanza per quanto l’Amministrazione ha fatto per impedire la realizzazione della centrale. Così come non ho difficoltà a ringraziare il Comitato; gli studenti che hanno portato la protesta in piazza; le forze politiche che hanno posto in essere iniziative di sensibilizzazione. Così come non avrò difficoltà a ringraziare gli agricoltori, gli allevatori, gli imprenditori turistici, gli operatori economici e tutte le forze sociali quando prenderanno una chiara e massiva posizione contro la realizzazione dell’impianto. Ma, nel contempo, ritengo mio obbligo politico e morale ricercare e comprendere la verità; individuare la responsabilità di eventuali (e, ripeto, eventuali) omissioni o leggerezze; sapere se il Comune fosse a conoscenza del progetto e da quando; capire chi ed a che titolo si è pronunciato sulla vicenda. Francamente non riesco a vedere “insinuazioni, menzogne e maldicenze” nella richiesta di copia di tutto il fascicolo esistente agli atti del Comune relativo alla realizzazione dell’impianto a biomasse (delibere, determine, verbale, ecc.), comprensivo della corrispondenza intercorsa, anche a mezzo pec, tra la Biocogein S.r.l. e l’ente civico, di eventuali verbali di riunioni o colloqui tenuti tra la Biocogein e l’Amministrazione comunale in merito alla realizzazione dell’impianto, con comunicazione del responsabile del procedimento. Ritengo che la conoscenza pubblica di questi atti sia un efficace strumento per praticare concretamente quell’unità tra cittadini, istituzioni, forze politiche e sociali utile e necessaria per scongiurare la realizzazione dell’impianto. È chi ha intenzione di tagliar fuori gli altri per bieco calcolo politicista a seminare zizzania, a dividere la popolazione: di tanto dovrà assumersi la responsabilità storica".



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