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OPERAZIONE ANTIDROGA
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Salerno, "Vasi comunicanti": 8 patteggiamenti e 12 riti abbreviati richiesti dai legali degli indagati
Redazione
28 febbraio 2015 11:34
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SALERNO. Otto patteggiamenti e 12 riti abbreviati: queste le richieste formulate nell’udienza preliminare per alcuni dei 60 indagati nell’ambito dell’inchiesta “Vasi Comunicanti”, condotta dai carabinieri del comando Provinciale di Salerno, che portò, nel 2013, all’individuazione di 4 gruppi criminali operanti nelle aree di Battipaglia, Eboli, Baronissi e Salerno, dediti al traffico di sostanze stupefacenti, perfettamente organizzati e suddivisi in altrettante macroaree geografiche di riferimento.  Il blitz antidroga, coordinato dalla dda di Salerno, fu messo a segno nel novembre 2013 e portò all’esecuzione di 42 misure restrittive. Gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e allo spaccio di droga o di singoli episodi di smercio. L’inchiesta era stata avviata nel 2010 sulla scorta di altre operazioni antidroga ed aveva portato, tra gli altri, all’arresto di quattro soggetti ritenuti, dagli inquirenti, a capo delle bande criminali, ossia: Giovanni Gambone per l’area di Battipaglia e Santa Cecilia; Michele Ginetti ad Eboli; Luca Delfino e Fabio Saravalle a Salerno; Franco Sasso e Domenico Napoli per l’area di Baronissi. A chiedere l’abbreviato sono stati l’ebolitano Michele Ginetti; Ciro Abbate e Giuseppe Gallo, di Torre Annunziata; Raffaele Calandra di Battipaglia; Ilario Darino, Giovanni Mazzocchi, Orlando Santimone, Luciano Ursi, Daniele Vitale, tutti di Eboli; i salernitani Adolfo Ardovino, Pietro De Marino e Leopoldo Ferullo. Hanno invece chiesto il patteggiamento della pena l’ebolitana Sabrina Ginetti, così come anche Sabrina Mazzara, sempre di Eboli; Pasquale Boccalupo di Pellezzano, Alfonso Celano di Baronissi, Luca Salvati di Castel San Giorgio, Giancarlo Rossi di Capaccio, Domenico Stabile di Baronissi ed Andrea Saturno di Marina di Camerota. Il 27 marzo prossimo il gup si pronuncerà su rinvii a giudizio e patteggiamenti, mentre il 17 aprile si apriranno i riti abbreviati con le richieste del sostituto procuratore della Dda di Salerno, Vincenzo Montemurro.



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