L’associazione regionale Asia, nella persona del presidente Flavio Boccia (nella foto sotto), si schiera con Bcc Aquara e Banca Monte Pruno contro la volontà dei gruppi bancari che vogliono ostacolare l’unico aiuto serio presente sul territorio a famiglie ed imprese rappresentato dalle Banche di credito cooperativo. “La presa di posizione di Asia è forte è diretta in quanto sul campo si è potuto riscontrare una predisposizione delle Banche di credito cooperativo a cercare di aiutare dove possibile e stare vicino ai clienti o potenziale tali”, spiega Flavio Boccia. Il presidente regionale di Asia Flavio Boccia, la cui associazione ha ottenuto il riconoscimento di Compagnia delle Opere che in provincia di Salerno rappresenta la vice presidenza della Camera di Commercio, ha partecipato all’incontro che si è tenuto sabato 14 Marzo presso l’Hotel Ariston dove si è discusso sulla riforma delleBanche di Credito Cooperativo grazie all’interessamento di Antonio Marino, direttore Generale della Bcc Aquara, e Michele Albanese, direttore Generale BCC Monte Pruno. “Anche in questo caso ripongo la mia piena fiducia e appoggio incondizionato all’azione portata avanti dal direttore generale della Bcc Aquara, la cui lotta non viene fatta nell’interesse della Banca ma dell’indotto economico che in questi anni resiste grazie all’apporto reale e concreto ricevuto da imprenditori, commercianti ed industriali che troppo spesso si vedono negare le loro esigenze dai gruppi bancari che sono sempre più incentrati a fare i propri interessi economici – spiega Boccia - Forse il buon lavoro sul territorio delle Bcc fa emergere le anomalie di questi gruppi bancari. Chiarirò nelle sedi istituzionali le lamentele e chiederò per il tramite del direttore Marino di introdurre una proposta di Asia nella discussione di un’eventuale riforma nell’ambito bancario di creare una valutazione di rating personale della persona o impresa, già esistente in base ai parametri di Basilea, ma rendendolo vincolante per tutte le banche. Obbligando le stesse e soprattutto i gruppi bancari a finanziare quella persona con quella valutazione. In assenza l’imprenditore o chi per esso può chiedere alla giustizia ordinaria di procedere con l’erogazione, le banche devono riprendere quel ruolo che oggi è raffigurabile nelle BCC”.