CAPACCIO. Nell’ottica delle misure da adottare in materia di spending review, il comandante della Stazione dei carabinieri di Capaccio Capoluogo, il m.llo Maurizio Balistreri, ha presentato al Comune retto dal sindaco, Italo Voza, una richiesta per la concessione, in uso gratuito, dei locali che ospitano la caserma. Al momento, il contratto di fitto stipulato nel 1998 prevedeva un canone annuo di circa 20mila euro da versare nelle casse dell’ente civico. Anche il Ministero dell’Interno, però, ha esigenza di risparmiare sui costi dei canoni di affitto delle caserme e, sulla scorta del fatto che l’immobile di Via F.lli Arenella, di proprietà del Comune di Capaccio, rientra nell’inventario dei beni immobili di uso pubblico per destinazione, si è proceduto a presentare la suddetta richiesta. Ritenuto indispensabile garantire il mantenimento del presidio di legalità dello Stato, la Giunta comunale di Capaccio ha accolto prontamente la richiesta, per non rischiare il taglio della sede dei militari dell’Arma, determinata dall’esigenza di razionalizzazione del patrimonio pubblico e di procedere alla riduzione dei costi per locazioni passive per raggiungere gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica. La normativa attuale prevede, di fatto, che gli enti locali possono concedere alle Amministrazioni dello Stato, per le finalità istituzionali di queste ultime, l'uso gratuito di immobili di loro proprietà. La Giunta comunale ha quindi deliberato in questo senso, considerando che il Comando Stazione carabinieri del Capoluogo, di fatto, è “un punto di riferimento importante per le popolazioni residenti, fra le frastagliate località rurali e montane, in particolare per la parte più anziana, la presenza radicata sul territorio, permette ai militari dell'Arma di conoscere a fondo i problemi e le situazioni di criticità, un maggior controllo del territorio e, come avvenuto anche recentemente, dare risposte puntuali e precise, con risultati positivi”.