Attualità
Strutture aperte anche di sabato e orari prolungati
Strutture aperte anche di sabato e orari prolungati
Progetto BeDi: i bisogni dei territori nell’indagine condotta dall’Associazione Arcobaleno
Comunicato Stampa
27 maggio 2015 15:37
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SICIGNANO DEGLI ALBURNI. Cinque sedi in altrettanti Comuni in cui si è realizzata un’attività di Baby sitting, 80 bambini coinvolti, 13 operatrici impegnate; e ancora, cinque Comuni, otto scuole coinvolte e 12 nonni in divisa a dare sicurezza ai genitori. Sono i numeri delle azioni Baby Sitting e Piedibus-Nonni in divisa presentate dall’associazione Arcobaleno, il soggetto del terzo settore partner del progetto BeDi, Benessere delle donne imprenditrici). Un progetto finanziario dalla Regione nell’ambito degli Accordi territoriali di genere, che ha nella Camera di Commercio e nel Cif, il Comitato per l’imprenditoria femminile, il capofila. Compongono il partenariato, oltre alla Camera e all’associazione, anche i Comuni di Eboli, Campagna, Contursi Terme, Oliveto Citra, Buccino, Sicignano degli Alburni, il Piano di zona S3 (ex S5), Confartigianato, Cna, Coordinamento femminile della Cisl, Asi Salerno. I risultati delle due azioni sono stati presentati durante il  workshop che si è tenuto a Sicignano dgli Alburni, “Bambini a misura di famiglia”. Cosa si aspettano i genitori, le donne che lavorano, quali esigenze si hanno, quali opportunità. L’associazione, attraverso un questionario ha mappato bisogni ed esigenze, ma anche aspettative per conciliare lavoro e famiglia, lavoro e cura dei figli, soprattutto quelli piccoli, quelli fino a tre anni. A discuterne, dopo gli indirizzi di saluto del dirigente scolastico Felice Monaco, del Commissario prefettizio di Sicignano, Vincenzo Amendola, della Presidente dell’associazione Arcobaleno, Anna Pagnani,  i partner presenti, Buccino, Oliveto Citra, Sicignano, il Piano di zona. Maria Giuseppina La Bella, referente tecnica dell’associazione, ha messo insieme i dati, che hanno fatto emergere una fotografica chiara nei Comuni di Eboli, Campagna, Contursi Terme, Oliveto Citra, Sicignano degli Alburni (sede dell’attività Baby Sittig).

Azione Baby Sitting

Cosa chiedono i genitori: più nidi comunali (55%), più strutture con spazio giochi (32%) ed anche un servizio a domicilio (7%). Fondamentale anche il ruolo dei nonni nella cura dei nipotini e a supporto della famiglia: Contursi Terme ed  Eboli (87%), Oliveto Citra  (45,5%), Sicignano degli Alburni (27,3%) e Campagna (25%). Quali fasce orarie vorrebbero: i genitori hanno espresso, con un’ampia percentuale la necessità di un sevizio aperto almeno fino alle ore 17.30 nei Comuni di Campagna, Eboli, Oliveto Citra e Sicignano degli Alburni; le famiglie hanno chiesto – quasi per il 50% -  servizi per l’infanzia aperti fino alle 19.30 a Contursi Terme. Tutti i Comuni chiedono strutture aperte anche sabato mattina. Le aspettative delle famiglie: personale qualificato (36%), orari consoni (31%), qualità dell’ambiente (18%), retta contenuta (11%), spazi ricreativi e mensa (4%). Un dato emerso importante è il sostegno alla genitorialità richiesto nei Comuni interessati al servizio. Dai genitori il desiderio di essere supportati nelle fasi di crescita dei propri bambini su tre interventi determinanti: Formazione dei genitori con esperti su temi educativi (36%), supporto psicopedagogico individuale (36%), Incontro tra genitori (self help) per il 28%. L’esigenza di servizi in grado di “prendersi cura” dell’intera famiglia emerge nella richiesta di essere accompagnati nel percorso di crescita dei figli, chiedono di poter essere “educati” ed informati attraverso momenti di scambio

Azione Pedibus -Nonni in divisa

L’indagine sui Nonni in divisa, invece, è stata realizzata con un questionario somministrato direttamente ai bambini delle V elementari, un campione di 117 bambini di otto scuole di Eboli (3), Buccino (2) e Campagna, Oliveto Citra e Sicignano (1 scuola per Comune). Come raggiungono la scuola - E’ emerso che è bambini vanno a scuola con l’auto (43%), il 30% va a piedi, il 27% va con lo scuolabus. Accompagnati o no - Il 65% dei bambini invece è accompagnato dai genitori o altri familiari.  La figura del Nonno in divisa è dunque necessaria per sopperire alle carenze di vigilanza su tutte le scuole e per garantire sicurezza, protezione, soprattutto nell’attraversamento stradale. Quanto è piaciuto il nonno in divisa – I nonni in divisa sono piaciuti per il 92% e tutti i bambini si augurano di ritrovarli anche il prossimo anno. “Abbiamo toccato con mano tante esigenze del territorio, tanti bisogni, ma anche tante attese e, con l’attività proposta, con le azioni  che abbiamo realizzato, siamo riusciti a dare dei servizi, sia pure temporanei. Con l’indagine realizzata dal basso, con le risposte dei genitori, ma anche dei bambini, abbiamo dato una impronta, una traccia sul lavoro da fare in futuro, in termini di programmazione per l’area infanzia e per il sostegno alle donne che lavorano, ma anche il sostegno alla genitorialità”, ha detto la presidente dell’associazione Anna Pagnani.



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