BATTIPAGLIA. Sono il 33enne Salvatore Maresca e il 29enne Giancarlo Rossi (nelle foto), entrambi pregiudicati, i due capaccesi arrestati nell’ambito della maxi retata antidroga messa a segno, all’alba di ieri, dalla polizia di Stato nella Piana del Sele. Sono 57 in tutto le persone finite in manette, 30 delle quali ai domiciliari, ed altri 30 gli indagati per complessivi 120 capi d’imputazione: tutti sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso, essendo in molti affiliati, fiancheggiatori o spacciatori del clan Giffoni-Noschese di Battipaglia. Le ordinanze di custodia cautelare sono state disposte dal gip Piero Indinnimeo, mentre l’inchiesta è curata dal sostituto procuratore antimafia Rosa Volpe della Procura di Salerno. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della squadra mobile di Salerno, diretti dal dott. Claudio De Salvo, unitamente alla Dda, l’organizzazione era capeggiata da Cosimo Podea, Pierpaolo Magliano e Paolo Pastina, ed aveva referenti a Bellizzi, Montecorvino e Capaccio: notevole la forza intimidatoria del gruppo, capace perfino di imporre candidati al Consiglio comunale di Battipaglia, commettendo diversi reati ai danni di quanti sgarravano o tentavano di smerciare droga nelle loro piazze: in alcuni episodi, sono citati incendi dolosi e un’auto fatta esplodere con una bomba. Obiettivo, controllare il giro di droga in maniera egemone, unitamente al gioco d’azzardo fino a condizionare attività commerciali con estorsioni e minacce. La sostanza stupefacente veniva acquistata nel Napoletano. Con un sistema di corrieri e staffette, provenienti dall’hinterland napoletano, il gruppo era in grado di movimentare oltre 50 kg di hashish e 6 di cocaina al mese: piazza centrale dello spaccio era Battipaglia, dove diversi pusher legati al clan si rifornivano per poi rivendere la droga in diversi comuni dei Picentini e della Piana del Sele. L’organizzazione aveva in pratica affiliato tutti i più noti spacciatori della zona, imponendo loro, spesso con l’uso della forza, di rifornirsi di droga esclusivamente da loro: per i clienti, il vantaggio era quello di avere una ‘gamma’ completa di stupefacenti. A Capaccio, i referenti erano appunto Maresca e Rossi. Si riportano, di seguito, i nomi di tutti gli arrestati ed indagati. 

Destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere: Lucia Noschese (Battipaglia), Pierpaolo Magliano, (Battipaglia), Paolo Pastina (Olevano), i napoletani Francesco Riccio, Valerio Nappello, Antonio De Simini, Mariano Torre, Cosimo Barbato, Davide Antinori e Vicenzo Frenna, Paolo Cesaro (Eboli), Andrea Moffa (Montecorvino Pugliano), Vincenzo De Santis (Bellizzi), Christian Viscido (Montecorvino Rovella), Andrea Maiorano (Eboli), Gaetano Rizzo (Olevano), Mario Capriglione (Bellizzi), Angelo Caruccio (Olevano), Salvatore Maresca (Capaccio), Giancarlo Rossi (Capaccio), Fioravante Coralluzzo (Bellizzi), Franco Conforto (Bellizzi), Carmine Marino (Bellizzi), Francesco Ruggiero (Marano), Gennaro Bisceglia, Pietro Tulimieri, Licio Gaimari, Ugo Da Dalto, Filippo Barbagallo, Antonio Poppiti, Sergio Melillo, Nicholas Minguzzi, Giuseppe Buono, Giuseppe Melillo, Ivan Oliva, Asia Stella, Gianluca Carpentieri, Alessandro D’Ambrosio, Raffaele Salvatore, Agostino Cauccio, Maurizio Acciano, Emanuel Buono, Nicola Cafaro, Domenico Anzalone, Gerardo Alberto Marrazzo, Paolo Miceli, Attilio Foglia, Benito Tafuri, Cosma Palma, Gerardo Meola, Enrico Brenga, Antonietta Di Marco, Franco Daniele, Felice Noschese, Cosimo Di Benedetto (tutti di Battipaglia).

Destinatari di ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari: Gerarda Giffoni (Vibonati), Antonio La Ragione (Bellizzi), Luciano Fiorillo (Montecorvino Pugliano), Crescenzo Carbone (Sicignano), Vanina Groshi (Sicignano), Luigi Marotta (Eboli), Alessandro Viviano (Pontecagnano), Pasquale Boccia, Vincenzo Cipresso, Vincenzo Perrone, Vincenzo Pierro, Arianna Pergamo, Leonardo Tarallo, Daniele Tarallo, Angelo Di Lisi, Carmine Stabile, Gaetano Giugliano, Antonio Sorgente, Jessica Paola Di Benedetto, Giuseppe Barretta, Alfredo D’Angelo, Alessandro Bassano, Gianluca Di Benedetto, Pasquale Petrosino, Lorenzo Falivena, Mirko Arena, Giovanni Cavallaro, Pietro Di Benedetto, Giuseppe Salerno, Denise Citro (tutti di Battipaglia).

Indagati a vario titolo: Raffaele Ficuciello, Giuseppina Cestari, Stefania Piano, Carminantonio Galluzzo, Benito Morriello, Domenico Procida, Antonio Caruccio, Nello Genovesi, Carmine Carotenuto, Roberto Volzone, Vittorio Gorga, Bruno Falcone, Raoul Piano, Ricky Piano, Cosmo Palo, Emmanuel Thomas, Massimo Cifariello, Sergio Bisogni, Donato Ippolito, Cira Avallone, Orlando Pastina, Cosimo Podeia, Francesco Guaccio, Vasco Girardi, Marco Nigro, Giovanni Aniello De Luca, Mirko La Padula, Andrea Balzano, Cosimo Di Lorenzo, Giusuè Ruggiero, Ezio Viviani, Bruno Duccillo, Angelo Cappuccio, Daniele Panico, Roberto Cannavacciuolo, Luca Magliano, Leandro Arena, Giosuele Sica, Luciano Isoldi,Umberto Guarracino, Nicola Valitutto.