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dalla situazione debitoria alla tassa di soggiorno
dalla situazione debitoria alla tassa di soggiorno
Ascea, il sindaco D'Angiolillo fa il bilancio di un anno di amministrazione
Comunicato Stampa
29 giugno 2015 14:41
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ASCEA. Dalla situazione debitoria ereditata dalla passata amministrazione all’istituzione della tassa di soggiorno. Il sindaco Pietro D’Angiolillo fa un bilancio del lavoro svolto in questo primo anno di amministrazione comunale. Risponde, con chiarezza e determinazione, alle domande che Angelo Licusati, cittadino di Ascea gli rivolge dopo aver letto sul giornalino “Stile Libero ed. di Ascea” alcune affermazioni su tematiche relative a provvedimenti amministrativi.

La nuova amministrazione ha istituito l’imposta di soggiorno, quali dovrebbero essere i vantaggi dei cittadini?
L’imposta di soggiorno rappresenterà un’entrata notevole per le casse comunali (circa € 100.000,00) e permetterà all’Ente di valorizzare maggiormente il proprio territorio ed offrire, tra l’altro, migliori e maggiori servizi ai cittadini ed ai turisti (istituzione servizio bus estivo, manifestazioni culturali, eventi estivi ecc…). Ciò comporterà una maggiore attrazione ed una migliore accoglienza turistica e, si spera, un graduale incremento delle presenze estive con conseguenti benefici per l’economia locale. D’altra parte è l’unica imposta che non è a carico dei cittadini, ma dei turisti.

Ogni anno i miei figli vengono a trovarmi, devono pagare l’imposta di soggiorno?

Assolutamente no! Ovviamente l’imposta di soggiorno deve essere pagata dai turisti che pernottano nelle strutture ricettive (alberghi, agriturismi, campeggi, case per ferie ecc …). La sua casa non è una struttura ricettiva, né i suoi figli le pagano un fitto; pertanto non è dovuto il pagamento dell’imposta di soggiorno.

E’ a conoscenza di villeggianti che avrebbero disdetto la villeggiatura a causa dell’imposta di soggiorno?
No. Sono a conoscenza, invece, di gente che vuol pagare tale imposta al fine di avere dei vantaggi. Infatti sono previste, a favore dei soggetti in regola con il pagamento dell’imposta di soggiorno, una serie di agevolazioni (trasporto gratuito sul bus estivo, guida gratuita al Parco Archeologico di Velia, sconti in attività commerciali aderenti all’iniziativa). Avete approvato il rendiconto della Gestione dell’Esercizio 2014, mancavano moltissimi documenti, come il conto del tesoriere, ed era assente l’Assessore al bilancio dott. Giovanni Rizzo.
Qualcuno maligna che a breve … ci sarà una rottura, un divorzio?
Innanzitutto non so chi mette in giro notizie ridicole e non so a chi giova. Posso dire che il Dott. Giovanni Rizzo era assente quando è stato approvato lo schema di bilancio consuntivo 2014 (delibera di G.C. n.100 del 28.4.2015) perché ricoverato in l’Ospedale. All’approvazione in consiglio comunale del rendiconto 2014, il Dott. Rizzo era presente ed ha relazionato al civico consesso. Per quanto riguarda i documenti da allegare al consuntivo, vi erano tutti ed il Revisore dei Conti ha certificato la regolarità delle procedure.

Avete mentito dicendo che il Comune era fortemente indebitato?
Assolutamente no. La situazione debitoria era e permane grave, tanto è vero che la precedente amministrazione ha dovuto ricorrere, nel 2013, ad un prestito di circa € 1.700.000,00 e la nuova amministrazione è stata costretta a ricorrere ad un prestito di circa € 1.200.000,00. Ciò nonostante vi sono altri debiti da pagare. Come ho più volte spiegato, si confonde l’avanzo di amministrazione con la situazione di cassa. Al 31.12.2014 l’avanzo di amministrazione era pari ad € 4.084.262,05, ma non significa che tale somma è in cassa!!! Detta somma è il risultato contabile dell’ammontare dei crediti dell’Ente (residui attivi) meno i debiti (residui passivi). Bisogna, però, verificare se tutti i crediti saranno recuperati e se sono ancora esigibili, considerato che sono risalenti nel tempo. Come vado affermando da circa 5 anni, ritengo che buona parte di quei crediti non siano recuperabili e, pertanto, di fatto siamo in disavanzo. A breve sarà pubblicata la delibera relativa al riaccertamento straordinario dei residui e tutto sarà chiaro.

Ma il rendiconto 2014 ha portato buone notizie?
Direi proprio di si. Nel 2014, in soli 7 mesi di amministrazione, abbiamo risparmiato € 436.295,94 in relazione alle spese correnti (stipendi, consumi enel, raccolta e smaltimento rifiuti urbani ecc…) rispetto al 2013; infatti nel 2013 le spese correnti ammontavano ad € 5.155.178,96, mentre nel 2014 tali spese sono state pari ad € 4.718.883,02. Pensi che, per le sole uscite relative a beni di consumo e/o materie prime, nel 2013 si è speso € 111.247,27 e nel 2014 si è speso € 64.100,34; mentre per le uscite di telefonia e carburante automezzi comunali, nel 2013 si è speso € 39.887,44 e nel 2014 si è speso € 25.918,71. Per le spese di personale, invece, nel 2014 si è risparmiata la somma di € 68.000 circa rispetto al 2013 e di € 147.000,00 circa rispetto al 2012. Insomma, il giornalino Stile Libero edizione di Ascea pubblica, in
proposito, articoli infondati e fa cattiva informazione.

All’indomani del commissariamento, nelle casse del comune c’era una consistente somma di denaro quale fondo cassa?
All’1.1.2014 il fondo cassa era pari ad € 763.732,41, mentre al 31.12.2014 il fondo cassa era pari ad € 1.284.815,00. Ma trattasi di somme a destinazione vincolata, cioè destinate ed utilizzabili solo per pagare le spese di raccolta e smaltimento dei rifiuti (circa € 800.000,00) e le spese inerenti ai lavori di Palazzo De Dominicis – Ricci (€ 400.000,00 circa). Tali somme, pertanto, è come se non ci fossero, perché non utilizzabili per altri fini.
Avete tanti soldi in cassa e non pagate i fornitori secondo la normativa vigente?
Per pagare i fornitori abbiamo dovuto ricorrere (con delibera di G.C. n. 13 del 22.1.2015) all’anticipazione di tesoreria (e cioè ad un prestito con la banca). E questo la dice lunga sulla situazione finanziaria dell’Ente.

Avete le casse gonfie di milioni di euro, per cui, vi potete permettere di sperperare migliaia di euro per partecipare alla festa dei fiori a Bolzano?
Se non si sanno leggere le delibere non è colpa nostra. Siamo stati a Bolzano e a Burgberg, per promuovere il nostro territorio, a spese nostre e senza spendere un euro delle casse comunali. Non siamo stati noi ad andare in America, al Columbus day, a spese del comune. Ma allora il giornale su cui lei scrive rimase in rispettoso silenzio.

Esiste la possibilità affinché anche cittadini ignoranti come me possano essere informati correttamente per quanto riguarda la gestione della cosa pubblica?
Si, ed è semplice. Basta venire al comune e chiedere di me. Metterò a disposizione di tutti ogni documento e provvederò ad informare chiunque ne abbia interesse.

 



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