SALERNO. Finalmente, a distanza di 8 anni dall'unificazione delle tre ex ASL SA/1, SA/2 e SA/3, l’Asl Salerno è riuscita a dotarsi di un contratto integrativo per il personale del comparto che permetterà di superare, una volta per tutte, le disuguaglianze presenti tra i lavoratori. "In questo percorso, la UIL-FPL di Salerno ha svolto un costante e certosino lavoro, che ha permesso di unificare quello che, nel mondo sindacale, era diviso e sopratutto ha fatto sì che tutte le forze sindacali convergessero su di un unico obiettivo: il benessere dei lavoratori per un miglior funzionamento dell’azienda - spiega il segretario alle Politiche Sanitarie, Biagio Tomasco - si è quindi raggiunto l'accordo per il riconoscimento di una progressione economica a tutti i lavoratori aventi diritto, che da otto anni vedevano bloccato il loro stipendio, sono stati emanati i regolamenti per il riconoscimento delle posizioni organizzative e dei coordinamenti, nonché delle trasformazioni di carriera orizzontali e verticali. Tante sono ancora le cose da fare e da migliorare, e per questo la UIL-FPL di Salerno si sta già attrezzando per cercare di sviscerare quali altre situazioni anomale siano presenti in azienda, anomalie che dovranno essere affrontate di petto e senza paura, cercando di far emergere una volta per tutte quello che molti lavoratori attendono e vogliono a gran voce, ovvero la valorizzazione del merito. Questa nuova battaglia sarà impegnativa e ricca di ostacoli ma noi la vivremo con la serenità di chi, ancora una volta, metterà al centro il lavoratore e l'azienda per un continuo miglioramento dei servizi al cittadino".