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CRISI NELLA MAGGIORANZA: VOZA RIFLETTE
CRISI NELLA MAGGIORANZA: VOZA RIFLETTE
Capaccio, Ragni: “Pronto a dimettermi per dare serenità al Sindaco e zittire le malelingue”
Alfonso Stile
29 agosto 2015 11:00
Eye
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CAPACCIO. Amministrazione comunale di Capaccio ad una svolta? In merito alla possibilità, concreta, che il sindaco Italo Voza decida di azzerare la Giunta e nominare nuovi assessori, ecco il punto di vista del vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Ragni, il cui dualismo con il sindaco sarebbe alla base della crisi di governo cittadino.
Dott. Ragni, secondo Lei come mai il sindaco è giunto a questa riflessione?
“L’opposizione consiliare, incapace di tener testa all’Amministrazione comunale sul piano politico ed amministrativo, ha spostato il confronto sul personale attraverso continui attacchi in Consiglio comunale e comunicati diffusi alla stampa, riuscendo in quello che i latini chiamavano gutta cavat lapidem, ovvero a scavare la pietra goccia dopo goccia”.
In che senso vicesindaco?
“Intendo dire che è riuscita, piano piano, a scavare nella mente del sindaco facendo leva sul suo orgoglio, ovvero mettendo continuamente zizzania nella maggioranza ingigantendo e strumentalizzando, ad arte, dicerie messe in giro apposta per destabilizzare l’Amministrazione”.
Quali dicerie?
“Quelle che la minoranza ripete ad ogni Consiglio comunale, ovvero che al Comune comanderei io, non il Sindaco. Questo, che è assolutamente falso, credo che alla lunga abbia finito con lo snervarlo, e di qui la reazione, credo, con l’idea di azzerare la Giunta per dimostrare che è lui che comanda, cosa che invece è ovvia e non è mai stata in discussione”.
Per questo si è reso disponibile a fare un passo indietro?
“Non so lei come abbia fatto a saperlo, ma è così. L’ho detto a quattr’occhi direttamente al sindaco: se il problema sono solo io, sono pronto a rassegnare già lunedì le mie dimissioni, sgombrando così il campo da qualsiasi illazione e dubbi circa l’autorità di governo del sindaco. Non è giusto che a pagare le conseguenze siano anche gli altri assessori, che hanno fatto e stanno facendo molto. E non ci sarà alcuna ritorsione politica, da parte mia, come qualche malelingua va dicendo al sindaco!”.
Scusi, a chi si riferisce e cosa intende per ritorsioni?
“Mi riferisco a due pseudo consiglieri di maggioranza, che in realtà fanno invece opposizione, che sono andati ieri mattina dal sindaco a dire che io potrei reagire con ritorsioni politiche in caso di revoca, palesando la possibilità che escano fuori anche documenti di supporto a qualche assessore: il tutto, per mettere ancora più in difficoltà il sindaco con supposizioni basate sul nulla”.
Quindi, ricapitolando, qual è la sua posizione?
“Ritengo che il sindaco vada lasciato in pace e tranquillo, affinché prenda la giusta decisione in maniera serena: da parte mia, ripeto, sono e sarò sempre al suo fianco con lealtà, e quindi mi adeguerò alle sue scelte senza problemi, ribadendo la piena disponibilità a dimettermi, senza che lui possa temere alcunché, perché non ci saranno movimenti o manovre politiche successive da parte mia. In caso di azzeramento della Giunta, credo che per lui sarà più difficile, poi, trovare il bandolo della matassa, facendo così il gioco dell’opposizione”.
Perché Nicola Ragni è ‘ingombrante’?
“Basta guardare le opere pubbliche realizzate e in corso d’opera, oltre alla rinascita totale del Capoluogo, per capirlo… Per questo sono molto ingombrante, ma per la minoranza, non per il sindaco e la comunità come qualcuno insinua!”.



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