CAPACCIO. Centrale a biomasse nel comune di Capaccio. Il Consiglio dei Ministri, nel corso dell’ultima seduta del 29 settembre scorso presieduta dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha valutato gli interessi coinvolti ed ha deliberato di acquisire, entro 15 giorni, il parere dell’Istituto Superiore di Sanità sulla compatibilità dell’impianto con la tutela della salute pubblica. Una decisione scaturita a seguito della remissione al Consiglio (a norma dell’art. 14 quater della legge n. 241 del 1990) del progetto di realizzazione dell’impianto di fonte rinnovabile, alimentato a biomassa, per la produzione di energia elettrica e termica della potenza di 0,99 MW in località Sorvella. Un parere fondamentale, scritto nero su bianco dalla massima autorità nazionale in materia, chiamata a dichiarare, in sostanza, se la centrale è nociva o meno per la salute pubblica, e dunque decisivo per le sorti della centrale progettata dalla società Biocogein di Napoli, che lo scorso aprile ha trascinato in tribunale Regione Campania, Comune di Capaccio, Consorzio di bonifica ‘Sinistra Sele’ di Paestum e Genio Civile di Salerno, intenzionata a far valere le proprie ragioni e pronta a chiedere un ingente risarcimento danni. Intanto, una settimana fa una delegazione del Comitato “No all’inceneritore” di Sorvella-Sabatella è stata ricevuta, a Roma, presso l’Ufficio Concertazione Amministrativa e Monitoraggio in materia di Ambiente della Presidenza del Consiglio dei Ministri: insieme ai portavoce Carmine Vona ed Antonio Grimaldi, presenti anche il consigliere regionale Michele Cammarano e Giorgio Libralato, entrambi esponenti del Movimento 5 Stelle (nella foto). Nel corso dell’audizione, sono state illustrate tutte le ragioni del Comitato per bloccare la costruzione della centrale a biomasse a Capaccio. “Non  mi sono mai sentito così rompiscatole ma così vicino ai cittadini; lo facciamo per tutti quelli che vivono nella Valle del Sele, e per chi ha a cuore il proprio territorio e la salute dei propri figli”: questo il commento, al riguardo, pubblicato dal consigliere pentastellato Cammarano sul proprio profilo Facebook.