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BOCCIATE TESI DI COMUNE E POLIZIA MUNICIPALE
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Agropoli, autovelox SP430: Anticorruzione sancisce illegittimità dell’intero appalto
Alfonso Stile
05 ottobre 2015 15:26
Eye
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AGROPOLI. L’Autorità Nazionale Anticorruzione boccia, in maniera categoria, il famigerato autovelox installato dal Comune di Agropoli sulla SP430, tra i due svincoli cittadini sulla variante alla SS18. L’ente presieduto dal magistrato Raffaele Cantone, infatti, ha rilevato e certificato l’illegittimità sia della procedura di aggiudicazione che di rinnovo dell’affidamento del servizio al raggruppamento temporaneo d’imprese tra il Consorzio Gives ed Areariscossioni Spa, che ha ottenuto dall’ente civico retto dal sindaco, Franco Alfieri, un appalto del valore complessivo di 1,5 milioni di euro laddove la soglia comunitaria è fissata, nello specifico, a 206mila euro. Non solo: il maggiore Maurizio Crispino, in qualità dei responsabile dell’Area e Rup, con la determina a sua firma inerente la proroga dell’affidamento, di fatto ha “determinato ex novo le modalità dei compensi dell’aggiudicatario” contraddicendo “quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici in merito all’immodificabilità dei contratti”. Inoltre, a seguito di apposita interrogazione della Banca dati nazionale sui contratti pubblici, l’Anticorruzione ha evidenziato che, per l’affidamento dell’appalto, non è stato richiesto dal Comune di Agropoli l’attribuzione di un numero CIG, indispensabile per l’applicazione della tracciabilità dei flussi finanziari e relative comunicazioni all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici. Rilevante, infine, quanto evidenziato dall’Anticorruzione in merito al ricevimento degli atti richiesti: la documentazione richiesta e fornita da Comune e Polizia Municipale, infatti, è stata sempre ‘incompleta’, ‘parziale’ e ‘carente’. Risultanze istruttorie, quelle dell’Anac, che dunque sanciscono in maniera definitiva l’illegittimità dell’autovelox preso a fucilate, e dunque di tutte le relative multe elevate ai danni di migliaia di automobilisti. Il Comune di Agropoli, ora, ha 5 giorni di tempo per chiedere audizione all’Anac o presentare controdeduzioni o memorie difensive. Soddisfatto l’avv. Giuseppe Russo di Agropoli, presidente dell’Associazione “Noi Consumatori” di Castellabate, che dichiara: “Le multe elevate sono la conseguenza di una procedura illegittima, irregolare e non conforme alla legge; informeremo Prefettura e Procura di quanto dichiarato dall’Anticorruzione, è giunto il momento che il Comune di Agropoli prenda atto definitivamente della realtà”.



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