CAPACCIO. Trasparenza e anticorruzione negli enti locali e nelle società partecipate dagli stessi enti: questo il tema del convegno organizzato, questa mattina, dalla Città di Capaccio in collaborazione con l’Unione dei Comuni Alto Calore Cilento. Destinatari dell’incontro, svoltosi presso gli splendidi saloni del Mec Hotel di Paestum, diversi sindaci, amministratori, dirigenti, responsabili finanziari e legali. Ad aprire i lavori, il sindaco di Capaccio, Italo Voza. Hanno preso parte al dibattito, promosso e moderato dal direttore generale dell’azienda speciale Paistom ed amministratore in house della società Sele-Calore, Rosario Catarozzi, i seguenti relatori: la dott.ssa Irma Di Vincenzo; il segretario generale Città di Capaccio Paestum, Andrea D’Amore; il segretario generale del Comune di Casoria e collaboratore del ‘Sole 24 Ore’, Pasquale Monea; i magistrati presso la Corte dei Conti, Marco Catalano e Ernesto Gargano; il giornalista del ‘Sole 24 Ore’, Gianni Trovati; il funzionario dell’ANAC, Paola Adami ed il presidente del Tribunale Penale di Vallo della Lucania, Gaetano De Luca.

“Un argomento importante – ha affermato il sindaco Voza – la legge 190 del 2012 ha introdotto, a questo proposito, delle disposizioni nazionali per prevenire e reprimere la corruzione nella pubblica amministrazione, un argomento sul quale purtroppo si torna ancora a discutere. Il messaggio, tuttavia, che intendiamo lanciare ai funzionari, ma in particolar modo ai cittadini, è che l’attenzione sulla questione è massima”.

“È un fatto culturale, etico e morale - aggiunge il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri – nella Costituzione abbiamo due principi fondamentali, ovvero l’imparzialità ed il buon andamento della pubblica amministrazione. Se si rispettassero queste due norme, non ci sarebbe bisogno di prevedere leggi che il più delle volte finiscono con il complicare sensibilmente l’iter amministrativo. Si tratta di procedure che rallentano, molto spesso, imprese e privati, costretti, il più delle volte, a verificare il mancato prosieguo delle istanze”.