Attualità
FU SEQUESTRATO DA MARTA SANTORO NEL 2009
FU SEQUESTRATO DA MARTA SANTORO NEL 2009
Capaccio, lido Oleandri: assolti perché il fatto non sussiste anche Greco, Franco e Barlotti
Alfonso Stile
17 marzo 2016 08:15
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CAPACCIO. Sequestro lido Oleandri di Paestum. Assolti “perché il fatto non sussiste” il responsabile apicale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Capaccio, l’ing. Carmine Greco, ed i dipendenti Christian Franco e Mario Barlotti. Erano accusati di abuso d’ufficio e falso ideologico. La sentenza di assoluzione con formula piena, emessa ieri dai giudici della Terza sezione penale del Tribunale di Salerno (presidente Palumbo, a latere D’Avino e Ciocoli), pone fine ad una vicenda risalente al 2009, a seguito del rilascio del permesso a costruire del noto stabilimento balneare (nella foto) sul litorale della Laura, chiusasi solo ieri dopo 7 anni di processi e quattro sentenze di assoluzione a favore degli imputati.
All’epoca dei fatti, a seguito d’indagini condotte dalla Forestale di Foce Sele, diretta allora dalla sovrintendente Marta Santoro, la Procura della Repubblica di Salerno ritenne infatti illegittimo tale permesso, disponendo il sequestro della struttura in costruzione e chiedendo il rinvio a giudizio del geom. Ferdinando Vicidomini (progettista e direttore dei lavori), dell’arch. Antonietta Pagano (destinataria del permesso) e dei tecnici comunali Greco, Franco e Barlotti, i quali, nelle rispettive qualità di Responsabile del settore, dell’istruttoria e del procedimento, avevano rilasciato l’atto.
Vicidomini e Pagano scelsero il rito abbreviato e, nel 2012, arriva per loro la prima sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste”, con dissequestro dello stabilimento balneare. Con le stesse motivazioni e nella stessa udienza, per Greco, Franco e Barlotti lo stesso giudice sentenziò il non luogo a procedere. Ma il pm inquirente propose appello avverso l’assoluzione di Vicidomini e Pagano e ricorso per Cassazione contro lo sentenza di Greco, Franco e Barlotti.
Nel 2015, la Corte d’Appello di Salerno confermò l’assoluzione per Vicidomini e Pagano. Ieri, dopo la pronuncia della Cassazione, è arrivata la parola fine alla vicenda anche per Greco, Franco e Barlotti. In particolare, la richiesta di assoluzione nel processo è giunta da parte del pm Valenti, vista la sentenza d’Appello passata in giudicato riguardante gli stessi fatti, riscontrando l’infondatezza delle accuse.
Così il legale difensore, l’avv. Pietro Desimone di Capaccio: “Preferisco non rilasciare dichiarazioni su questa vicenda, dico solo che sono molto contento per i miei assistiti, sapendoli tutti innocenti dal primo momento”.



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