Attualità
NUOVO PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO
NUOVO PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO
Vallo della Lucania, chiusura centrale operativa 118: Uil Fpl Salerno chiede chiarimenti
Comunicato Stampa
28 maggio 2016 14:41
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SALERNO. Nuovo Piano di riordino ospedaliero della Regione Campania: riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota della Uil Fpl Salerno, a firma del segretario per le Politiche Sanitarie, Biagio Tomasco, che chiede delucidazioni in merito alla chiusura del C.O.T. 118 di Vallo della Lucania:
A seguito dell’emanazione del Piano di Riordino Ospedaliero, pubblicato sul B.U.R. della Regione Campania n. 32 in data 23 maggio 2016, nonché della Legge Regionale n. 12 del 18 maggio 2016, anch’essa pubblicata sullo stesso B.U.R. della Regione Campania n. 32 in data 23 maggio 2016, che vedono la previsione della fusione delle due C.O.T. 118 attualmente insistenti sul territorio della provincia di Salerno, ovvero quella di Salerno, allocata presso l’AOU S. Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, e quella di Vallo della Lucania allocata nel PO San Luca di Vallo della Lucania, con conseguente allocazione della C.O.T. 118 unica presso l’azienda ospedaliera di Salerno, con gestione comunque affidata all’ASL Salerno, si chiede alle SS.LL.II. in indirizzo di voler chiarire alla scrivente se siano state messe in opera tutte quelle accortezze atte a non privare, per l’ennesima volta, di un servizio un territorio, quello del Cilento e del Vallo di Diano, già gravemente colpito dal piano di riordino ospedaliero. Si chiede inoltre di conoscere quali siano le azioni che si vogliano intraprendere per garantire il corretto inquadramento della richiesta di soccorso in un territorio che per morfologia, viabilità e tempi di percorrenza abbia peculiarità completamente dissimili da quelle del nord della provincia, atteso che la professionalità acquisita dai componenti della attuale COT 118 di Vallo della Lucania andrà irrimediabilmente persa, professionalità che li mette in grado di avviare il miglior soccorso all’utenza nei tempi e nei giusti modi senza scoprire nello stesso tempo un territorio, in quanto gli stessi non potranno essere trasferiti presso la centrale unica di Salerno per via delle attuali regole sulla mobilità, a meno che gli stessi non decidano autonomamente, e nel pieno rispetto delle loro prerogative, di trasferirsi ugualmente a Salerno”.



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