AGROPOLI. Due auto in fiamme, nella notte, nel centro storico di Agropoli, proprio nell’area sottostante l’antico castello angioino-aragonese. Il duplice incendio (nella foto), che ha interessato una Peugeot ed una Toyota, lambendo anche una terza vettura, una Smart, è divampato intorno alle ore 3:40 lungo Via Carmine Rossi, la strada che conduce in Piazzetta Troisi: sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, che hanno domato i roghi sulla cui origine indagano, ora, i carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal cap. Francesco Manna. “La mia solidarietà alle vittime di questa ‘fatalità’ avvenuta questa notte nel centro storico – commenta Consolato Caccamo, attivista del Movimento 5 Stelle locale - pare che l’episodio non sia stato l’unico, e nell’occasione è d’obbligo ricordare che, anche dalle nostre parti, ci stiamo abituando agli incendi dolosi, probabilmente di stampo estorsivo/ritorsivo. È delle scorse settimane, infatti, il grave episodio dell’incendio agli automezzi dell’impresa edile con sede a Trentova. Non molto tempo fa, anche a Perdifumo si registrò un fenomeno analogo. Come più volte ho detto, non bisogna abbassare la guardia. La presenza di poteri occulti che manovrano la nostra città diventano evidenti se solo abbiamo il ‪coraggio‬ di ammetterli a noi stessi e la volontà di combatterli. Il sistema di videosorveglianza istallato ad Agropoli è del tutto inefficace. Non ha riconoscimento facciale e dei numeri di targa delle auto. Utile solo a fare finta propaganda e non per incastrare gli operatori dell’illegalità che continuamente scorrazzano sul nostro territorio. A tutto questo bisogna dire basta! Nota incredibile, pare che ai legittimi proprietari delle auto incendiate è stato pure intimato di rimuovere, con decorrenza immediata, i resti carbonizzati delle macchine, altrimenti sarebbero stati multati”.