CAPACCIO PAESTUM. Chi ha sparato a Raffaele Carione in Via Piave: l’ex marito geloso della donna ebolitana con la quale il commerciante capaccese aveva una relazione, o il fratello di costui? È quello che stanno cercando di capire i carabinieri della Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Francesco Manna, che da 48 ore stanno braccando i due fuggiaschi: le ricerche si sono concentrate in provincia di Napoli, in particolare a Torre del Greco, paese d’origine dell’ex coniuge, 30enne torrese che potrebbe aver trovato un nascondiglio, protetto da parenti o amici, insieme al complice, ovvero suo fratello, che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, era con lui a bordo dell’auto che ha affiancato quella di Carione (nella foto) nell’agguato passionale. Intanto, anche la donna, Annarita M., che ha due figli ed un passato turbolento alle spalle, non si vede più in giro: ascoltata più volte dai carabinieri, avrebbe svelato di essere stata più volte terrorizzata dall’atteggiamento ossessivo e minatorio dell’ex marito, già gestore di una pescheria sul lungomare San Marco, incapace di rassegnarsi alla fine della loro storia. Il fratello di lei, Gerardo, ha aperto da qualche anno un ristorante nella zona antica di Capaccio. Intanto, Raffaele Carione resta tuttora ricoverato all’ospedale ‘Cardarelli’, ma le cui condizioni di salute sono migliorate nelle ultime 24 ore. In mano ai militari del Norm, diretti dal m.llo Carmine Perillo, invece, prove schiaccianti contro i due ricercati, che potrebbero essere accusati di tentato omicidio in concorso: rinvenuto anche il bossolo della pallottola esplosa contro Carione.