CAPACCIO PAESTUM. Continuano gli sversamenti abusivi nel Sele. La scorsa settimana, un’enorme marea verdastra, proveniente dal Rio Ciorlito, si è riversata nel fiume. Ieri, il corso d’acqua risultava inquinato, alla foce, da una nuova ondata di melma maleodorante (nelle foto). In entrambi i casi, si tratta di scarichi selvaggi ed illegali che finiscono, poi, nel mare antistante la costa Bandiera Blu di Capaccio Paestum. Gli scempi ambiental, con tanto di foto e riprese aeree, sono stati segnalati dal presidente del movimento cittadino ‘Vola Alto’, Giovanni Piano: “Negli ultimi giorni gli scarichi sono stati diversi, tutti dal lato del comune di Eboli: il primo nei pressi dell’istituto Orientale, il secondo dal torrente Scapizzaturo di fronte il sito di Hera Argiva, ma anche dalle parti dell’idrovora si notano strane confluenze… è necessario, a mio avviso, che i comuni di Eboli e Capaccio stipulino un protocollo d’intesa per monitorare, in sinergia, entrambe le sponde del Sele, non è possibile continuare ad assistere a tali disastri”.
Le segnalazioni, oltre a suscitare lo sdegno dei residenti sui social network, sono state raccolte dall’assessore comunale all’Ambiente, Enzio Franco, che ha già presentato i relativi esposti alla Capitaneria di porto Salerno, all’Ufficio circondariale marittimo di Agropoli, al Comando Forestale di Foce Sele ed ai carabinieri del Noe di Salerno, sollecitando maggiori controlli lungo il Sele, in particolare nel corso dell’intera stagione balneare, attesa da centinaia di operatori turistico-alberghieri, al fine di non compromettere gli sforzi effettuati dall’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, retta dal sindaco Italo Voza, per il conseguimento di importanti risultati in termini di salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema locale, culminati riconoscimenti come la Bandiera Blu 2016 e le 5 Vele di Legambiente e Touring Club Italia.