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episodio del febbraio scorso
episodio del febbraio scorso
Capaccio, rapinò e ferì connazionale: arrestato a Modena marocchino latitante
Comunicato Stampa
29 giugno 2016 14:07
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CAPACCIO PAESTUM. I carabinieri della Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Francesco Manna, al termine di articolate investigazioni e in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura cittadina, hanno proceduto alla localizzazione e all’arresto del marocchino Halimi Aziz, 35enne pluripregiudicato (nella foto), nascostosi in provincia di Modena, in quanto destinatario di un provvedimento di cattura poiché ritenuto responsabile di rapina e lesioni gravissime ai danni di un proprio connazionale. Lo straniero, la tarda serata del 14 febbraio 2016, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, colpiva per futili motivi con un coltello, prima al costato sinistro, poi ripetutamente al tronco e al collo la vittima, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 40 giorni, e sottraendogli il telefono cellulare, il portafogli e la giacca. Il malcapitato nel mentre rientrava a piedi verso casa, in località Ponte Barizzo del comune di Capaccio Paestum, si imbatteva nel suddetto Halimi, suo conoscente, che lo minacciava con un pugnale per farsi consegnare il portafogli. Al suo rifiuto, la persona offesa veniva ripetutamente colpita con l’arma e il malvivente si impadroniva del telefono cellulare dandosi poi a precipitosa fuga. Rientrato verso la propria abitazione il ferito veniva soccorso da alcuni connazionali che lo conducevano d’urgenza presso l’ospedale di Battipaglia dove le venivano curate le numerose ferite riportate e, successivamente, a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute veniva trasportato presso l’ospedale di Potenza ove veniva sottoposto a delicato intervento chirurgico. Le immediate indagini svolte dai militari della Stazione di Capaccio Scalo, diretta dal l.te Serafino Palumbo, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di reato a carico del pregiudicato nei cui confronti, il G.I.P. del citato Tribunale ha emesso custodia cautelare in carcere che è stata eseguita dai militari della suddetta Stazione in collaborazione con quelli di Nonantola, competenti per territorio nel luogo del nascondiglio del latitante. L’uomo è stato rintracciato grazie all’attività tecnica di intercettazione telefonica che ha consentito agli investigatori di individuare il nascondiglio del malfattore, in una tranquilla cittadina, in provincia di Modena e di procedere alla sua cattura. L’uomo, che risultava destinatario anche di un ordine di carcerazione per reati in materia di stupefacenti, è stato associato presso la casa circondariale di Modena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



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