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INTERROGAZIONE AL SINDACO
INTERROGAZIONE AL SINDACO
Capaccio, nuova piscina comunale: De Caro chiede chiarimenti sulla copertura dell'impianto
Comunicato Stampa
30 giugno 2016 13:14
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, dal capogruppo consiliare di opposizione Gennaro De Caro (nella foto), protocollata stamane al municipio di Capaccio Paestum: “Il sottoscritto, nella sua qualità di consigliere comunale, premesso che sono pervenute diverse richieste di chiarimenti da parte di privati cittadini in merito alla corretta esecuzione dei lavori di realizzazione della piscina comunale in Capaccio Scalo, per la quale si è proceduto all’inaugurazione poche settimane fa; che il sottoscritto, osservando l’interno della struttura ha avuto la sensazione che taluni interventi sembrerebbero difformi dal progetto esecutivo. In particolare, appare singolare e contraddittorio, sotto il profilo architettonico e strutturale, che le travi in legno della volta siano state inopinatamente rivestite di cartongesso.
Considerata l’importanza del bene e del servizio che dovrà offrire, la complessità della vicenda e la necessità di interventi a regola d’arte; ai sensi e per gli effetti della normativa vigente, dello Statuto e dei Regolamenti comunali di Capaccio, interroga il sindaco, il responsabile dei ll.pp. e il segretario comunale per sapere:
A) se e quando siano state apportate modifiche al progetto di realizzazione della piscina comunale nella parte che riguardano l’esecuzione degli interventi del soffitto in legno;
B) più in particolare, di chiarire le imperscrutabili ragioni che hanno indotto la direzione dei lavori a rivestire di cartongesso le travi in legno, costate ingenti somme di denaro;
C) se l’esecuzione di tali opere siano o meno in difformità del progetto esecutivo con o senza la diretta autorizzazione del Comune;
D) se siano al corrente dell’eventuale adozione di una variante in corso d’opera nella quale è stata prevista l’esecuzione di detti interventi e come ne sia stata giustificata l’utilità e/o convenienza;
E) con quale atto formale sono state “concordate” e autorizzate le varianti realizzate dalla Ditta con la stessa e il direttore dei lavori.
F) in assenza di perizia concordata e approvata, quali sono i lavori effettuati in modo difforme e di chi le firme che avrebbero avallato le presumibili irregolarità amministrative;
G) se e quando sia stato eseguito il collaudo tecnico amministrativo delle opere realizzate;
H) quali iniziative intende porre in essere al fine di chiarire gli aspetti relativi alla ipotizzata “irregolare” esecuzione del bene in oggetto.
Si chiede, per quanto previsto dalle norme dello statuto comunale, risposta scritta e orale in consiglio comunale”.



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