CAPACCIO PAESTUM. Disastro ecologico a Capaccio Paestum: in fiamme la gigantesca discarica di Cannito, tra le più grandi della provincia di Salerno, a fuoco centinaia di tonnellate di rifiuti stanziati nell’area, sotto enormi teloni in plastica, da quasi 40 anni. Un incendio di dimensioni enormi (nella foto), sviluppatosi nel primo pomeriggio di oggi, che sta devastando il vecchio sito di stoccaggio di rifiuti capaccese, dislocato ai piedi del monte Calpazio, su una superficie di circa 33mila mq, dove per oltre 10 anni sono stati sversati tutti i rifiuti solidi urbani del comune. Visibile a chilometri di distanza ed alta decine di metri la fitta coltre di fumo nero e grigio che si è alzata al cielo, ricadendo su numerosi ettari di terreno circostanti, ora a rischio diossina. La discarica di Cannito, mai bonificata, si trova in un’area verde circondata da campi coltivati ed aziende agricole. Nella zona sono a lavoro polizia locale, vigili del fuoco, Forestale, carabinieri, operai della Comunità Montana Calore-Salernitano, guardie Ecozoofile e la ditta di calcestruzzi privata 'Rizzo', che ha messo a disposizione i propri mezzi per spegnere il rogo, di proporzioni immani. In arrivo i Canadair e gli elicotteri del Corpo Forestale dello Stato. Per monitorare la situazione sul posto è giunto personalmente il sindaco, Italo Voza, oltre agli assessori Enzio Franco e Franco Sica, ed alcuni consiglieri comunali: il primo cittadino capaccese ha annunciato l’emanazione di un’ordinanza sindacale urgente per interdire l’area, disponendo immediate verifiche circa eventuali contaminazioni nocive e tossiche, nella zona, da parte degli organi competenti. (GUARDA VIDEO ANTEPRIMA ESCLUSIVA IN ALLEGATO)

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