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INFUOCATA ASSISE CIVICA: IMMERSO SI 'AUTOSOSPENDE'
INFUOCATA ASSISE CIVICA: IMMERSO SI 'AUTOSOSPENDE'
Rutino, sindaco condannato e incandidabile: minoranza chiede scioglimento del Consiglio
Redazione
26 agosto 2016 09:31
Eye
  1996

RUTINO. Sindaco incandidabile, Consiglio comunale di Rutino a rischio scioglimento. A seguito di una condanna per ricettazione risalente al 2002, infatti, il primo cittadino Gerardo Immerso (nella foto) potrebbe incappare nella Legge Severino, come segnalato in una nota della Prefettura di Salerno inviata al comune cilentano.
Nella concitata seduta di Consiglio comunale tenutasi ieri sera, infatti, Immerso si è ‘autosospeso’ per 18 mesi dall’incarico, al fine di “non creare situazioni d’interferenza politica con le funzioni inerenti la mia carica, per non tradire la fiducia degli elettori”. Una decisione che evita di fatto al Comune di produrre atti che sarebbero stati poi invalidati, visto che, dal momento del ricevimento della nota dalla prefettura, il sindaco non ha più firmato un atto, lasciando il compito al vicesindaco Michele Ferraro. Per la minoranza, però, si tratta di un’azione illegittima, poiché per legge è il prefetto a far scattare la decadenza effettiva.
Immerso evidenzia che il suo caso non rientrerebbe negli effetti della Severino, essendo la sua una condanna a due anni con pena sospesa, ma il testo della legge è chiaro: la condanne riguardano pene con sentenza di primo grado, confermate in appello, non inferiori ai due anni. L’opposizione, infatti, non ha preso in considerazione l’autosospensione del sindaco abbandonando l’aula per protesta, invocando la nullità dell’elezione come previsto dalla legge, chiedendo pertanto la revoca della carica di sindaco nei confronti di Immerso da parte del Consiglio comunale, cosa che non è avvenuta.



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