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LE REAZIONI DI POLITICI E SINDACATI
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Eboli, sgombero ex Apof: i commenti di Cariello, Cardiello, Infante e Botte
Redazione
30 agosto 2016 14:08
Eye
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EBOLI. Maxi operazione di sgombero dell’ex stabilimento Apof in località Taverna Nova, nel comune di Eboli. Riportiamo, di seguito, i commenti diffusi da esponenti politici e sindacati.

MASSIMO CARIELLO, sindaco di Eboli (intervista rilasciata sul posto a StileTV)
“La situazione inerente l’ex stabilimento Mellone è stato uno dei punti fondamentali su cui ci siamo battuti in campagna elettorale. Colgo quindi l’occasione per ringraziare tutte le autorità che hanno adempiuto a quella che era una delle nostre priorità. Ora toccherà all’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati far sì che non si verifichino episodi di rioccupazione; pertanto, si potrebbe pensare ad un eventuale abbattimento di una parte della struttura, quantomeno quella non interessata dalla presenza di lastre di amianto. Abbiamo trovato all’interno dello stabilimento una presenza non numerosa di cittadini extracomunitari, meno di una cinquantina: questo mi fa capire che, già da tempo, si era avviato un percorso di sensibilizzazione, attraverso i servizi sociali, affinché l’area in questione fosse sgomberata. Noi, in qualità di Amministrazione comunale, abbiamo chiesto all’Agenzia in primo luogo di mettere in sicurezza l’area e, successivamente, di trovare qualcuno disposto a prendere in gestione l’intero spazio e rilanciarlo da un punto di vista industriale, magari con investimenti privati. Tuttavia, quello che ci preme maggiormente è la rimozione immediata dell’amianto, operazione che necessita di risorse economiche consistenti: mi auguro che l’Agenzia, spinta dal Governo nazionale, possa farlo. Quello che è certo è che, da oggi, i cittadini ebolitani, ma soprattutto quelli di Santa Cecilia, vittime anche nei giorni scorsi di episodi di violenza, potranno sentirsi più sicuri”.

ON. FRANCO CARDIELLO, senatore di Forza Italia
"Mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente il Ministero dell'Interno, la Prefettura di Salerno, la Questura, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Piermarini, e tutti gli agenti impegnati nella importante operazione di stamani. Quando, qualche mese fa, ho presentato l'interrogazione parlamentare per chiedere l'immediata chiusura di quell'area, sin da subito ho pensato che l'intervento non si sarebbe fatto attendere. Oggi, con viva soddisfazione, poniamo un punto,spero definitivo,alla problematica immigrazione/sicurezza nelle zone periferiche di Eboli. Fondamentale sarà capire se tra gli sfollati vi erano malavitosi o persone dedite all' estremismo islamico, come segnalato nell'atto ispettivo. In attesa di chiarimenti, mi auguro che quella struttura non possa essere più il ritrovo di immigrati bensì solo un brutto ricordo del passato”.

PASQUALE INFANTE, capogruppo ‘Democratici per Eboli’
“Dopo la nostra interrogazione consiliare del 08/03/2016 (prot. N. 0014404 del 10/03/2016 allegato alla presente), le reiterate richieste di sgombero e bonifica dell’area effettuate nelle commissioni consiliari e nei consigli comunali apprendiamo con favore la notizia dell’avvenuto sgombero dell’ex fabbrica Apof effettuato dalle forze dell’ordine alle prime luci dell’alba. Ringraziamo il Sindaco e le forze dell’ordine per l’impegno profuso in questa direzione. Ora bisogna passare alla seconda fase, la bonifica di quest’area. Bisogna attivarsi da subito con gli enti preposti (ASL, ARPAC, ecc.), per tutelare l’ambiente e salute nostra e dei nostri figli.
Sappiamo tutti bene che questa è una bomba ecologica che va disinnescata al più presto per evitare altre vittime per tumore vista la presenza rilevante di coperture in eternit che risultano mantenute non in perfetto stato e quindi rilasciano nell’aria fibre di tale materiale che da studi scientifici realizzati risultano cancerogene e dannose per la salute pubblica. Dobbiamo attivarci per evitare danni alla salute dei cittadini e farsi promotori della realizzazione di interventi di bonifica dell’area suddetta al fine di garantire la salvaguardia della salute pubblica dei cittadini e la salubrità dell’ambiente.
Era questa una questione particolarmente sentita dai cittadini che ora ci chiedono un ulteriore sforzo quello di bonificare tale area confiscata e poi prevedere degli interventi per dargli uno scopo sociale come previsto dalla L. 109/96. Si potrebbe pensare ad esempio alla realizzazione di un parco con un area di sosta e pic nic attrezzata con giochi per bambini molto apprezzata sia dai residenti che dai tanti automobilisti che percorrono la S.S. 18 ogni giorno e soprattutto nel periodo estivo”.

ANSELMO BOTTE, segretario CGIL Salerno
“Avevamo svolto un sopralluogo anche con l'assessore Lenza, affinché venisse evitato lo sgombero, così non è stato. È una vergogna quando vengono svolte azioni di forza contro persone che vivono già in condizioni di grande precariato. Per questo avevo chiesto che gradualmente venissero accolti e spostati, anche in centri di prima accoglienza, adesso dove saranno ospitati?”.



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