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PUBBLICATA BOZZA DELL’ATTO AZIENDALE
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Nuovo Piano Asl, declassato ospedale di Roccadaspide: 20 posti letto, chiusi 3 reparti
Alfonso Stile
23 settembre 2016 21:28
Eye
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ROCCADASPIDE. Il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano, ha reso nota, pochi minuti fa, la pubblicazione, sull’home page del sito web dell’Asl, della bozza del nuovo Atto aziendale, che comprende la riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale. Declassato l’ospedale civile di Roccadaspide, configurato come punto di accesso e pronto soccorso in deroga, in zona particolarmente disagiata, che da 70 passa ad appena 20 posti letto in Medicina generale, oltre a Radiologia e Laboratorio Analisi: chiusi i reparti di Ortopedia, Cardiologia e Chirurgia.
“Purtroppo ci aspettavamo che l’Atto aziendale non si sarebbe discostato da quanto dettato dal decreto 33/2016 del Commissario regionale – commenta inviperito a StileTV il vicesindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio – si tratta di un atto ignobile, che ha penalizzato in Campania solo il nostro ospedale, favorendo invece altri presidi che hanno bacini d’utenza inferiori al nostro, collegati facilmente con altri ospedali vicinori, peraltro decadenti e senza requisiti. L’ospedale di Roccadaspide, invece, è un fiore all’occhiello, dunque non permetteremo a nessuno di perpetrare questo scempio in danno dei cittadini della nostra comunità, già penalizzati da strade chiuse e fatiscenti; impugneremo tutto l’impugnabile davanti al Tar per non farci derubare… De Luca? Non faccio commenti, preferisco pensare a salvare solo il nostro ospedale: di certo venderemo cara la pelle, il nostro bacino non merita questa mortificazione”.
Assegnati 20 posti letto e stessi servizi anche all’ospedale di Agropoli, configurato come punto di accesso e pronto soccorso in deroga in zona di particolare vocazione turistica: di fatto, però, nel corso degli ultimi due anni, è stato depauperato di macchinari, attrezzature e perfino letti, trasferiti in altri ospedali della regione, e resta da capire, dunque, quali saranno effettivamente i tempi per renderlo di nuovo operativo in base a quanto previsto dal nuovo Piano dell’Asl.
L’ospedale di Eboli resta presidio sede di pronto soccorso al servizio di un’ampia popolazione, orientato prevalentemente all’area cardiologica. Stesso discorso per quello di Battipaglia, orientato all’area chirurgica materno-infantile, con sede di pronto soccorso e un servizio di Cardiologia senza posti letto.

Si riporta, nel dettaglio, l’assegnazione dei posti letto:
P.O. ‘Umberto I’ di Nocera Inferiore: 366
P.O. ‘Tortora’ di Pagani: 82
P.O. ‘Scarlato’ di Scafati: 118
P.O. ‘Villa Malta’ di Sarno: 161
P.O. ‘Maria Addolorata’ di Eboli: 166
P.O. ‘Santa Maria della Speranza’ di Battipaglia: 138
P.O. ‘San Francesco d’Assisi’ di Oliveto Citra: 92
P.O. ‘San Luca’ di Vallo della Lucania: 322
P.O. di Agropoli: 20
P.O. di Roccadaspide: 20
P.O. ‘Dell’Immacolata’ di Sapri: 114
P.O. di Polla: 212

Ecco quanto precisato nell’Atto aziendale: “L'Azienda ha definito le linee di attività, suddividendo i posti, per disciplina e codice, tra le varie unità operative complesse; alle unità operative semplici dipartimentali che sono dotate di risorse tecniche ed umane, con conseguente responsabilità gestionale, verrà assegnato un codice di attività corrispondente a quello della disciplina principale, con un progressivo indicativo, anche ai fini della contabilità per centri di costo e per il corrispondente controllo di gestione. L'indicazione dei posti letto è, quindi, funzionale alle relative linee di attività che, espletate in più ambiti, in ragione della competenza dipartimentale, sono comunque riconducibili a funzioni specialistiche specifiche, facenti capo ad una delle unità operative complesse. L'individuazione di posti letto, in molti casi collocati fisicamente all’interno della relativa unità operativa complessa da cui provengono, è funzionale alle verifiche gestionali, tecniche, di risultato, di indagine epidemiologica, in rapporto alla loro particolarità. In altri casi godono di autonomia fisica, per peculiari ed autonome caratteristiche cliniche. Il loro livello di responsabilità deriva dalla funzione strategica svolta e dalla competenza specialistico funzionale. Gli ospedali aziendali avranno, quindi, una conformazione che nasce dal numero dei posti letto disponibili (1.811) e dal numero di strutture assegnate. Il documento è disponibile per la consultazione da parte delle Organizzazioni sindacali, dei dipendenti dell’Azienda, delle Amministrazioni locali, degli Ordini professionali e degli Organismi di rappresentanza degli utenti, i quali potranno far pervenire, entro martedì 27 settembre, le loro osservazioni e/o proposte alla Direzione Generale. La nuova organizzazione aziendale sarà formalizzata con atto deliberativo, e, quindi, trasmessa alla Struttura Commissariale Regionale per l’approvazione”.
È possibile far pervenire, alla Segreteria della Direzione Generale osservazioni e/o considerazioni, entro martedì 27 settembre prossimo.



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