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QUATTRO PUNTI D’INCONTRO INDIVIDUATI NEL SALERNITANO
QUATTRO PUNTI D’INCONTRO INDIVIDUATI NEL SALERNITANO
Regione, presentato ‘Piano Evacuazione Vesuvio’: 50mila persone partiranno dal porto di Salerno
Redazione
13 ottobre 2016 10:08
Eye
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NAPOLI. Sono 50mila le persone che partiranno dal porto di Salerno secondo quanto previsto dal “Piano Evacuazione Vesuvio”, presentato ieri in Regione Campania, nel corso di una conferenza stampa congiunta tra il governatore Vincenzo De Luca e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Entro la fine del mese di ottobre, tutti i 25 Comuni compresi nella ‘zona rossa’ del Vesuvio, in cui rientra anche il comune salernitano di Scafati, definiranno e comunicheranno alla Regione il Piano comunale di protezione civile e individueranno con priorità le ‘aree di attesa’ dalle quali, in caso di eruzione del Vesuvio, verranno trasferiti i cittadini. Nei 25 Comuni dell'area vesuviana compresi nel piano di emergenza, tra i quali figura anche Napoli, vi sono 672mila residenti, con oltre 375mila auto immatricolate. L’evacuazione, in caso di eruzione del Vesuvio, sarà attuata in 72 ore, con l'impiego di 500 pullman e 220 treni: definite le ‘aree di incontro’ per l'allontanamento dei cittadini nelle regioni gemellate nell'ambito del Piano della Protezione civile nazionale. Il porto di Salerno radunerà il flusso di evacuati provenienti da Scafati e Pompei che saranno trasferiti a bordo di navi rispettivamente a Palermo o Messina e Cagliari o Olbia. In totale saranno 91mila le persone allontanate dalle proprie abitazioni sfruttando navi in partenza dai porti di Salerno, Castellammare e Napoli. Lo scalo salernitano,insieme a Castellammare, sarà utilizzato come punto d’incontro con tre o quattro navi pronte a trasferire gli evacuati. Altri punti di incontro, nel Salernitano, sono la stazione ferroviaria di Nocera Inferiore e l’area di servizio Alfaterna ovest di Cava de’ Tirreni: qui confluiranno i residenti nei comuni di Boscotrecase e Torre Annunziata. A Nocera Inferiore si ritroveranno poco meno di 27mila persone, che saranno trasferite, a bordo di autobus e treni, verso i centri di accoglienza di Basilicata e Puglia, e 13.729 abitanti di Boscoreale che partiranno in direzione Calabria, a bordo di autobus. Altro punto d’incontro anche l’area di servizio Salerno Ovest-San Mango, dove confluiranno una parte dei residenti di Boscoreale, Trecase e Scafati contemporaneamente, visto che da agosto di quest'anno anche l'area Flegrea è compresa nell'ambito delle zone rosse, si sta cominciando a lavorare per definire anche il piano di evacuazione dei sette Comuni interessati ai campi Flegrei. “Per quanto riguarda il Vesuvio – ha precisato il presidente De luca -, non abbiamo emergenze alle porte, nessun clima di drammatizzazione, lavoriamo in maniera ordinata e organizzata per essere pronti ad affrontare qualunque tipo di emergenza”.



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