AGROPOLI. La seconda edizione di Comincia dal Campo amplia i suoi orizzonti coinvolgendo quest’ anno anche gli alunni delle scuole primarie di Agropoli oltre a quelli di Vallo della Lucania. Il progetto di educazione alimentare promosso dalla pizzeria daZero prenderà il via da Agropoli, Giovedì 27 ottobre con gli alunni della scuola primaria Gino Landolfi e poi quelli dell’ I.C. San Marco, mentre a Vallo si inizierà nella prima settimana di Novembre presso l’ Istituto Mons. Pinto. La seconda edizione vede il coinvolgimento di circa 500 alunni.
L’ amministrazione di Agropoli offrirà il suo patrocinio al progetto che ha già avuto quelli dell’ Ente Parco e del Comune di Vallo della Lucania. Inoltre daZero ha costruito un partenerariato con aziende e produttori locali che, oltre a partecipare al progetto di filiera corta, contribuiscono al modulo didattico presentando ai giovani alunni il mondo dell’ agricoltura, le loro produzioni ed esperienze.
La didattica punta a stimolare l’interesse degli allievi associando alla storia, ai miti e all’archeologia del contesto territoriale in cui vivono, il ciclo delle stagioni, le produzioni agricole tipiche ed un prodotto che tutti amano: la pizza. Il progetto intende far scoprire ai più piccoli come il concetto di sano si associa a buono, quando ad essere mangiati sono prodotti tracciati e di qualità. La conoscenza di cos’ è di stagione e di come si producono e lavorano alimenti di eccellenza, servirà a stimolare le competenze dei più piccoli che saranno così più consapevoli di cosa rende un piatto sano oltre che buono.
Gli alunni, con il supporto di esperti e attraverso lezioni teoriche e pratiche, avranno la possibilità di scoprire come prodotti quali il grano, l’ olio, i pomodori e la mozzarella “nascono” a pochi passi dalle loro abitazioni, a pochi km da loro sulla via che probabilmente percorrono spesso con i genitori.
In sintesi il “Chi siamo e cosa mangiamo”, diventa il piacere di un’alimentazione sana e la conoscenza del Territorio in cui viviamo.
La scelta della data d’inizio del modulo non è casuale: la tradizione vuole che sia nella settimana in cui si commemorano i defunti che si debba fare la semina del grano. Si parte da questo prodotto, base e da tutte le fasi che portano alla farina e poi agli impasti, per poi continuare anche con laboratori di degustazione per approfondire la conoscenza di tutti gli altri elementi oggetto del progetto: olio, pomodoro e mozzarella.
Il progetto si concluderà nella primavera 2017 con un evento pubblico in cui i bambini potranno condividere con la Comunità quanto appreso, attraverso un racconto che utilizzerà vari strumenti di comunicazione.

Dettagli delle attività in aula

Alla fine degli incontri, agli alunni sarà richiesto di realizzare dei disegni attraverso i quali si potrà monitorare il percorso di apprendimento ed avere un feedback sul lavoro svolto. Questi lavori saranno raccolti per essere poi, eventualmente, messi in mostra presso la casa Comunale o altra struttura pubblica, durante un evento dedicato all’educazione alimentare.

La stessa mostra sarà poi esposta presso la pizzeria daZero.

Calendario Modulo

1- Incontro
Luogo: l’aula presso l’istituto scolastico.

Il patrimonio archeologico e architettonico presente sul territorio è il racconto di come si costruisce il paesaggio culturale. I miti e le leggende che ci descrivono il rito delle stagioni e dell’agricoltura tracciano il percorso “dal campo al tavolo” per i nostri allievi.
Scopo della didattica è di introdurre l’alunno al legame tra il ciclo delle coltivazioni e le nostre radici culturali, greche e latine e alle contaminazioni che seguirono nei secoli.
Dal racconto alle foto, che mostrano reperti archeologici, muretti a secco e terrazzamenti, frantoi e mulini, nonché opere d’arte che ritraggono personaggi mitologici fino alle tecniche moderne di coltivazione e produzione. Agli alunni saranno mostrate le immagini per tracciare una filiera corta dalla produzione e lavorazione fino all’impiattamento.
A questo si unirà la descrizione di come i Romani “stoccavano” le merci e le trasportavano via mare. Con il supporto di foto racconteremo il ruolo del porto romano di Agropoli, i cui resti sono ancora visibili, sulle rotte commerciali del tempo
Agli alunni sarà chiesto di elaborare un disegno per descrivere quanto appreso.

2- Incontro

Luogo: l’aula presso l’istituto scolastico

In aula: “cos’è di stagione”? la domanda che ci poniamo e con cui faremo confrontare gli alunni. A questi saranno consegnati i ‘calendari della frutta e della verdura” sia con i periodi della semina che quelli della raccolta per comprendere i tempi ed i cicli naturali dei diversi prodotti.
In aula saranno portati dei semi di frutti ed ortaggi cosi da imparare anche a vederne le differenze ed il periodo della semina, oltre che della raccolta.
“come si legge un’etichetta”? da questa domanda si parte per scoprire il significato di vari simboli e di sigle presenti nelle etichette di prodotti che ogni giorno si acquistano.

3 - Incontro
Luogo: aula presso l’istituto scolastico

Si riprende il discorso sulla stagionalità dei prodotti. Questa volta sono i produttori a raccontare la vita degli ortaggi, della frutta o dei prodotti “lavorati” che coltivano e lavorano nelle proprie aziende.
Il racconto viene supportato da immagini e poi dalla degustazione del prodotto strutturata in base alla tipologia del prodotto, per far sviluppare “l’esercizio al gusto” degli alunni. Ad esempio nel caso di olio saranno presentati sul pane almeno due tipologie di prodotto dal “sapore” diverso, cosi da presentargli, attraverso le differenze organolettiche anche quelle qualitative.

4 - Incontro
Luogo: pizzeria daZero, presso le due sedi di Agropoli, in loc. Mattine, e Vallo della Lucania, via A. Rubino

Gli alunni, saranno ospitati all’interno della pizzeria per mettere “le mani in pasta”. Messo il grembiule, ognuno davanti alla propria postazione, come piccoli pizzaioli potranno preparare la propria pizza seguendo le indicazioni di Paolo De Simone, che cura la preparazione di tutti gli impasti di daZero. Le pizze poi saranno infornate e mangiate.
Dalle differenze tra le farine, passando per i tempi di lievitazione fino alle caratteristiche e temperature del formo, i giovani apprendisti saranno portati a capire l’importanza del tempo e della scelta dei prodotti.
Il momento della socializzazione sarà molto importante, perché ognuno preparerà una pizza “per l’altro”.