Attualità
Nucleare e Via Craxi: l’opinione di Mauro Gnazzo (PdCI)
Redazione
23 gennaio 2010 09:59
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Gnazzo

Mauro Gnazzo

 

Via Craxi a Capaccio: è “ridicolo”

 

"È ridicolo che si tenti di scimmiottare altre proposte più originali fatte dal Comune di Milano sull’intitolazione di una strada a Bettino Craxi. Trovo la proposta fuori luogo in un momento di grave crisi. Oggi c’è bisogno di serietà e rigore morale. Una via a Craxi è una “violenza” alla storia del nostro comune. Ancora oggi, ci sono in giro tanti Mario Chiesa, all’epoca definito dallo stesso Craxi un “mariuolo”. Non bisogna far intendere che tutto può cominciare come prima. La proposta di intitolare una strada di Capaccio Paestum a Craxi, dunque, a mio avviso è ridicola".

 

 

Diciamo “No al nucleare” con un’assise pubblica di tutti i comuni del territorio

 

"Dopo le innumerevoli scelte scellerate dell’attuale Governo, questa del nucleare è la peggiore. Mentre tutti i paesi democratici e civili investono sulle fonti rinnovabili, l’Italia di Berlusconi decide di investire su un ritorno al passato, su una tecnica pericolosa e costosa: il nucleare. Nel 1987, i 3/4 della popolazione italiana, attraverso un referendum popolare, bocciarono il nucleare. Sono mille i motivi per cui la scelta di tornare al nucleare è totalmente sbagliata. Cito solo quelli più importanti: problema dello smaltimento delle scorie; anche se di terza generazione, è più pericoloso delle precedenti perché ha un processo di combustione più rapido e, quindi, in caso di eventuali incidenti gravi ci sarebbero sicuramente più vittime di Chernobyl; si impiegano 10/15 anni per costruire una centrale; le scorte di uranio stanno per finire; i numerosi costi per la manutenzione e il mantenimento delle centrali ma soprattutto il costo dell’uranio stesso, che tra una ventina d’anni vedrà triplicare il suo valore visto l’esaurimento dello stesso. Diciamo “No al nucleare!”, dunque . Bisogna andare avanti, non retrocedere! Nella Piana del Sele, poi, si distruggerebbe tutta l’economia agricola e turistica. Altro che prodotti tipici! Dalla civiltà della Magna Grecia un solo grido: “no alle centrali nucleari”.

Propongo che si convochi immediatamente un’assise straordinaria di tutti i consigli comunali dei comuni della Piana del Sele e del Parco del Cilento e Vallo di Diano, alla presenza dei parlamentari e consiglieri Regionali".

 

Mauro Gnazzo

Segretario provinciale PdCI



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