CAPACCIO PAESTUM. I templi di Paestum hanno fatto da cornice alla seconda tappa dell’Orienteering, pratica sportiva che combina la corsa, con l’esplorazione di un territorio. Gli atleti in gara, devono trovare dei punti di controllo attraverso una mappa. All’arrivo, ogni partecipante deve poi registrarsi, toccando con un dito l’apposito chip elettronico. La tappa di Capaccio Paestum è la seconda dell’edizione numero tredici del MOC-Campionato Mediterraneo di Corsa Orientamento, manifestazione di carattere internazionale che ha aperto il tour campano ieri con Agropoli, e che si concluderà, domani, alla Reggia di Caserta. Evento organizzato dall’Agropoli Orienteering Klub e Park World Tour Italia in collaborazione con il Coni Salerno. Nella tappa di Capaccio Paestum anche il convegno pomeridiano sul rapporto tra Sport, Turismo, Scuola e Ambiente all’interno del Mec Hotel di Paestum, gestito dalla famiglia Acanfora. Agropoli e Capaccio Paestum scelti come palcoscenici naturali ed unici perché capaci di unire elementi fondamentali per l’Orienteering, ovvero il mix tra storia, sport e cultura. "Si tratta di una manifestazione molto importante articolata in tre tappe in Campania - commenta l'assessore comunale allo Sport, Raffaele Barlotti - che rappresenta una vetrina importante per la nostra città, a forte vocazione turistica ma anche sportiva, nonchè un indotto economico per le attività ristorative e ricettive capaccesi; le centinaia di partecipanti, provenienti soprattutto dai paesi scandinavi, rappresenteranno i nostri testimonial nel mondo per divulgare l'unicità del nostro territorio".