AGROPOLI. Respinto il ricorso presentato dal Basket Agropoli (ed in prima battuta anche da Scafati, che ha poi rinunciato all’azione) sulla penalizzazione di un punto inflitta alla Viola Reggio Calabria. La penalità resta di una sola lunghezza, e la decisione ufficializza la retrocessione dei delfini nel campionato di serie B. Soltanto l’ulteriore penalizzazione, di almeno due punti, avrebbe messo in discussione, per gli ultimi quaranta minuti della regular season, i giochi playout nel girone Ovest dell’A2. Invece, il ricorso respinto toglie ogni speranza, anche fuori dal parquet, ai cilentani che sabato prossimo disputeranno a Trapani l’atto conclusivo del proprio percorso durato due stagioni nel secondo torneo nazionale. Un epilogo triste ed amaro di un campionato che ha regalato poche soddisfazione ed una retrocessione che costringe Agropoli a ripartire dalla serie B, con soli 14 punti totalizzati, frutto di sette vittorie e ben 22 sconfitte, con la fase negativa di 12 ko consecutivi che ha, nei fatti, prodotto lo scivolamento graduale verso il fondo della graduatoria, con il club che ha preferito continuare a dare fiducia a coach Alex Finelli, scelto in estate per sostituire Antonio Paternoster che aveva lasciato i delfini (ed un roster totalmente diverso) dopo una stagione indimenticabile e storica, dopo l’altrettanto storica salita di categoria, arrivata d’ufficio nell’estate del 2015, con la chiusura al secondo posto sempre nel raggruppamento Ovest, l’uscita nei playoff per mano della Fortitudo Bologna e la finale di Coppa Italia sfiorata. Ora Agropoli ripartirà dalla cadetteria.