Sport
Agropoli-Ebolitana, in palio finale di Coppa
Alfonso Stile
27 gennaio 2010 00:00
Eye
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Calcio

 

L’attesa semifinale tricolore di ritorno tra l’U.S. Agropoli e l’Ebolitana 1926 è più di una partita o di un derby per la ridente cittadina che spalanca le porte del Cilento. È un appuntamento con la storia al quale l’intero popolo sportivo biancazzurro si presenterà, in massa, per spingere i delfini in alto, laddove non sono mai arrivati in ottantanove anni di onorata militanza tra i dilettanti del pallone, ovvero in finale di Coppa Italia. Questo pomeriggio (ore 14:30), infatti, ci sarà il pubblico delle grandi occasioni a gremire gli spalti dello stadio “Guariglia”, sorvegliato per la circostanza da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine in virtù degli attriti tra le opposte tifoserie, inaspritisi dopo i recenti confronti diretti tra le due compagini salernitane disputatisi, tra campionato e coppa, in quel di Eboli.

Il presidente del sodalizio cilentano, Carmine Adinolfi, prova a stemperare certe frizioni: “Non entro nel merito di queste cose per non alimentare polemiche. Dico solo che riserveremo all’Ebolitana un’accoglienza esemplare, pensando a guadagnarci la finale che tanto desideriamo sul rettangolo di gioco. Da Eboli ci hanno richiesto cento biglietti, che sono stati concessi senza problemi mantenendo la parola data agli ospiti”. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche il presidente eburino, Armando Cicalese: “All’andata sono intervenuto personalmente per sedare gli animi, riservando la massima ospitalità all’Agropoli. Nulla di grave è accaduto. Staremo attenti a non cadere in provocazioni pensando solo a fare la nostra partita, che puntiamo a vincere senza indugi. I biglietti li abbiamo già ritirati e pagati tutti, in anticipo”.

Anche il direttore sportivo cilentano, Massimo Mastrangelo, getta acqua sul fuoco: “È tutto sotto controllo, tra le due società vige rispetto dentro e fuori dal campo. È una partita importante, questo è innegabile, ma ci daremo battaglia solo sotto l’aspetto agonistico, prendendo le dovute distanze dai facinorosi di entrambe le fazioni”. I tifosi dell’Ebolitana, scortati lungo il tragitto sulla SS18, saranno opportunamente sistemati nella nuova tribuna “Margiotta” al fine di favorirne l’afflusso allo stadio. Quelli dell’Agropoli, invece, sono in spasmodica fibrillazione e si stanno mobilitando come ai vecchi tempi. Gli ultras del gruppo “Identità Saracena”, infatti, hanno tappezzato la città di striscioni e manifesti per invitare la cittadinanza a sostenere, in maniera massiccia, capitan Calabrese e compagni, spronandoli nell’impresa. Il rammodernato “Guariglia” tornerà ad essere pieno come un uovo, dunque. Anche il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, sarà presente in tribuna insieme all’assessore allo Sport, Franco Crispino: “Sono certo che le due tifoserie daranno una grande dimostrazione di correttezza. Sarà una giornata di sport dove, a vincere, sarà lo spettacolo in campo e sulle gradinate. Anche questa volta, Agropoli ed il pubblico agropolese saranno protagonisti in termini di accoglienza ed organizzazione”.

Entrambe le squadre giungono a questo decisivo derby tricolore dopo una settimana pesante, causa il mancato pagamento degli stipendi (poi ricevuti) sventolato ai quattro venti dai calciatori dell’Agropoli, e l’esonero del tecnico Angelo Quaglia sulla sponda eburina, cui è seguito il caldeggiato avvento di Salvatore Nastri in panchina. Il trainer biancazzurro Carmine Turco, forte dell’1-1 dell’andata, potrà contare sul fattore campo e su tutti gli effettivi a disposizione, tranne l’infortunato Costabile.

Nastri, invece, a parte l’acciaccato Citro, schiererà la miglior formazione per centrare la finale. L’Agropoli può conquistare la prima finale di Coppa Italia della sua storia vincendo o anche pareggiando per 0-0. L’1-1 porterebbe le squadre direttamente ai rigori, visto che il regolamento non prevede i tempi supplementari. L’Ebolitana passa, invece, se vince o pareggia con più di due gol realizzati. La vincente affronterà una tra Internapoli ed Arzanese (and. 1-1) nella finalissima che, in primavera, si disputerà probabilmente allo stadio “Vestuti” di Salerno. Nei due precedenti stagionali, vittoria dell’Ebolitana (2-0) in campionato e pareggio (1-1) nella semifinale tricolore di andata.



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