Siringhe davanti alla scuola media “Zanotti Bianco” di Capaccio Scalo. A segnalarlo è stato il comando della polizia locale, diretto dal comandante Antonio Rinaldi, che, ieri mattina, ha rivenuto una decina di siringhe nei giardinetti dell’Istituto. Immediatamente Il personale dell’Asl del locale distretto sanitario ha provveduto alla rimozione. Molto probabilmente, a fare uso delle siringhe sono tossicodipendenti durante le ore notturne quando l’area urbana è completamente deserta. Un episodio che lascia preoccupazione sia per gli studenti che per i genitori, visto il pericolo che i ragazzi possono incorrere malauguratamente nel calpestare una siringa col rischio di ferirsi.  

“Sono senza dubbio degli episodi che non devono accadere – commenta l’assessore alla Sicurezza del Comune di Capaccio Paestum, Salvatore Nacarlo – proprio per contrastare questo fenomeno, come altri episodi di microcriminalità, i controlli della polizia locale sono sempre più serrati. Soprattutto durante l’estate quando le pattuglie sorvegliano il territorio anche nelle ore notturne. Potrebbe essere un fenomeno che riguarda gente che viene da fuori, in ogni caso aumenteremo la sorveglianza davanti alle scuole. D’altronde in quella zona è stata installata anche una telecamera che potrebbe esserci utile”.

Proprio per affrontare il problema della tossicodipendenza, il centro di recupero di Capaccio “Verso la vita”, succursale per il sud della comunità di San Patrignano, accoglie numerosi ragazzi che intendono vincere la dipendenza e ricominciare a vivere. “Nella provincia di Salerno – evidenzia Fausto Sabia, presidente del centro di recupero di Capaccio – il fenomeno della tossicodipendenza è in continua crescita, raggiungendo una soglia drammatica, da allarme rosso, con tutta la disperazione che la droga porta in centinaia di famiglie del nostro territorio. È un’affermazione suffragata da una serie di dati concreti”.