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SENTENZA DI PRIMO GRADO
SENTENZA DI PRIMO GRADO
Agropoli, sparo al rivale per gelosia: dure condanne per i fratelli Iacomino
Redazione
12 maggio 2017 07:49
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AGROPOLI. Agguato passionale ad Agropoli. Arrivano le condanne in primo grado, con rito abbreviato, per i fratelli Gaetano e Ciro Iacomino (nella foto), accusati di aver teso una trappola e sparato, per motivi di gelosia, a Raffaele Carione, commerciante 35enne di Capaccio Paestum e rivale in amore del minore dei fratelli, originari di Torre del Greco ma residenti, da anni, nel comune costiero cilentano. Riconosciuti colpevoli di tentato omicidio in concorso, stalking e porto abusivo d'arma, a Gaetano Iacomino è stata inflitta una pena di 10 anni e 4 mesi (è colui che materialmente ha premuto il grilletto), mentre per Ciro Iacomino è di 9 anni la pena decisa dai giudici del Tribunale di Vallo della Lucania. L’episodio avvenne la mattina del 23 giugno del 2016, quando in Via Piave i due fratelli sorpresero Carione con l’ex moglie di Ciro Iacomino, e dopo averlo affiancato con l’auto gli esplosero contro un colpo di pistola. Una tresca amorosa che poteva trasformarsi in tragedia: la pallottola, infatti, si conficcò in un polmone, ma nonostante la grave ferita, Carione riuscì a raggiungere da solo l’ospedale di Agropoli, dove gli furono prestate immediatamente tutte le cure del caso per salvargli la vita, grazie al trasferimento d’urgenza al “Cardarelli” di Napoli. Prevista una provvisionale di 10mila euro per ogni parte civile costituitasi in giudizio, ovvero lo stesso Carione e la donna contesa tra i due rivali, ma la richiesta generica di risarcimento danni ammonta complessivamente a 150mila euro. Gli avvocati dei fratelli Iacomino hanno annunciato immediato ricorso in Appello contro la doppia sentenza.



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