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INTERVISTA ESCLUSIVA - Nicola Ragni: "Marino sveli i ricatti e faccia i nomi, sennò lo quereliamo"
Redazione
02 gennaio 2012 12:00
Eye
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CAPACCIO. Riportiamo, di seguito, la trascrizione dei principali passaggi dell'intervista esclusiva rilasciata dall'ex consigliere comunale e capogruppo dell'Udc, Nicola Ragni, nell'ambito del format "Detto con Stile" condotto dall'editore di StileTV, Alfonso Stile.

Ragni, a Lei che è stato colui che ha protocollato le dimissioni degli 11 consiglieri comunali di Capaccio, chiedo: perché si è arrivati a questo?

“Sono stato materialmente colui che ha protocollato le dimissioni, però posso assicurare che sono state rassegnate con lo stesso senso di responsabilità da tutti i firmatari. Ovviamente, come opposizione siamo stati sempre intenzionati a sfiduciare l’Amministrazione Marino, perché, per noi, non era all’altezza. Però, come accade sempre in questi casi, se non c'è il cavallo di Troia all'interno che appoggia l’azione, sono cose che non possono riuscire. Io penso che, alla fine, anche i consiglieri dell'ex maggioranza che hanno firmato si sono resi conto che le cose non andavano bene e sarebbero andate sempre peggio, soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti, ovvero per il modo in cui venivano esaminate le osservazioni alla proposta di Puc, come se il territorio fosse una cosa personale, riservata ad un gruppo di persone che, in Consiglio comunale, stabilivano il da farsi. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, insieme a tante altre cose passate”.

L’ex sindaco Marino vi ha definito irresponsabili…

“L'ex primo cittadino è un politico consumato, ed intrinsecamente anche un attore consumato, perché, per fare politica in un certo modo, come è abituato a farla lui, bisogna essere anche un po’ attori. Adesso la parte che Marino predilige, e che porterà certamente fino in fondo, è quella della vittima, ma si dovrebbe rendere conto che undici consiglieri comunali si sono dimessi perché, evidentemente, c'erano molte cose che non andavano. Visto che si sono dimessi anche quattro componenti della maggioranza, anziché parlare di irresponsabilità dovrebbe farsi un esame di coscienza. Marino, quando si mandò a casa Enzo Sica, disse che gli 11 consiglieri dimissionari erano eroi ai quali bisognava fare un monumento, adesso dice che sono irresponsabili”.

Pomo della discordia insormontabile, per voi dell’ex opposizione, lo stralcio dei terreni riconducibili a consiglieri comunali dal Puc.

“In varie occasioni abbiamo detto che il Puc non ci piace, non va bene e non funziona, ma per non passare per quelli a quali, a priori, il nuovo strumento urbanistico non piaceva, abbiamo detto ‘ok, stralciamo almeno i terreni del sindaco, degli assessori e dei consiglieri; se togliamo questi terreni possiamo ragionare su tutto’. Purtroppo ancora oggi l’ex sindaco, dopo la sua caduta, continua a dichiarare che non c'era nulla da stralciare. Nel 2008, è stata fatta la prima relazione del Puc, rimandata indietro dal Consiglio comunale perché non corrispondente agli indirizzi dettati dallo stesso. Un anno dopo, è stata portata un'altra relazione con altri grafici, che non ha cambiato nulla dal punta di vista normativo, ma solo i terreni che prima erano agricoli e dopo sono diventati edificabili. L’ex sindaco la smetta di dire che sono comparti e sono capitati così. Sono cose volute al 100%, perché sono terreni isolati appartenenti a consiglieri di maggioranza, e mi assumo la responsabilità di quello che dico”.

Vi sono terreni appartenenti anche ad ex consiglieri di opposizione nella proposta di Puc?

“Noi abbiamo votato contro la relazione e avremmo continuato fino a far stralciare tutti i terreni di tutti i consiglieri. Io non so se qualche consigliere di minoranza avesse terreni all'interno del Puc, ma se anche ce li avesse avuti, noi avremmo chiesto lo stralcio, senza distinzione”.

Suvvia… Lei è così attento a capire se ci fossero terreni di consiglieri di maggioranza, vuol farci credere che non ne sappia nulla, invece, di quelli di opposizione? Comunque, Lei ha dei terreni interessati dal Puc?

“Ovviamente anch'io ho delle proprietà, ma posso assicurare che non hanno avuti cambi di destinazione. Il sindaco di Mercato San Severino, negli ultimi anni, ha fatto tre Puc ed ha fatto firmare ai consiglieri comunali la dichiarazione di non avere terreni. Allora perché non fare questo pure a Capaccio?”.

Vedo che ha portato delle cartografie…

“Sì, per far capire bene le cose come sono andate (Ragni mostra cartine del Puc alle telecamere, ndr). Nella planimetria del 2008 c'è un terreno agricolo a Ponte Barizzo sottoposto a vincolo paesaggistico, al centro tra due corsi di fiume, appartenente a congiunti dell’ex consigliere Caramante. Un altro terreno, che appartiene al sindaco, in via Vignone, è agricolo. Nella relazione del 2010, la proposta vera e propria di Puc, il terreno di Ponte Barizzo è diventato edificabile, come anche l'altro di Via Vignone. Questi sono solo due esempi degli stravolgimenti del territorio, legati solo alla necessità di rendere edificabili terreni di consiglieri comunali. In queste zone non esistono comparti, quindi non mi si venga a parlare di cose capitate per caso. Queste segnalazioni sono state oggetto di esposti alla Procura di Salerno in modo dettagliato, visto che non c'è stata la possibilità di ragionare sulle cose e le nostre richieste sono state bollate come quelle di persone che volevano il male del paese e basta. Sono stati inviati diversi esposti, tutti firmati”.

Cosa risponde a chi l’accusa di non voler bene a Capaccio?

“Io sono nato, vivo e lavoro a Capaccio, e veramente voglio bene a questo paese. Vorrei evitare che venissero fatti questi scempi, non solo per quanto riguarda il Puc, ma anche per tanti altri atti fatti solo per tenere in piedi il potere. Ma le cose si fanno veramente volendo bene al paese, non solo a chiacchiere. L'ex sindaco dice, come altri, che io avveleno il clima, che non voglio bene a Capaccio. Ho fatto questi esposti per evitare che venissero fatte tutte queste sconcezze, che si volevano porre in essere sul territorio da parte del sindaco e degli amministratori della maggioranza, per evitare ulteriori danni al paese, per liberarlo dall'oppressione e dall'inganno, per condurre una campagna elettorale senza ricatti e senza false promesse e minacce”.

Perché far svolgere il Consiglio comunale del 22 dicembre quando sapevate già che avreste ‘mandato a casa’ l’Amministrazione?

“Lo abbiamo fatto apposta, perché i consiglieri di maggioranza dovevano compiere, fino in fondo, il loro misfatto, per poi andare a firmare in tutta tranquillità la sera stessa, avevamo già appuntamento dal notaio”.

L'ex sindaco Marino ha parlato di ricatti…

“Un'affermazione gravissima. Invito il sindaco a fare i nomi di chi lo ha ricattato specificando quale ricatto gli ha fatto, perché altrimenti gli 11 consiglieri dimissionari lo quereleranno immediatamente. Io ritengo che l'ex sindaco non sia stato vittima di nessun ricatto, anzi è il contrario. Ci sono stati consiglieri che, probabilmente, erano ricattati e anche per questo hanno deciso di firmare la sfiducia. Effettivamente si viveva in un clima di terrore, minacce, ricatti, promesse, diventato ormai insostenibile”.

Intanto, la richiesta d’indagini sugli atti del Puc è stata prorogata. Come finirà, a suo avviso?

“Dal punto di vista umano, mi auguro che la cosa finisca in modo indolore, anche se delle responsabilità verranno acclarate, perché ci sono sicuramente. Quello che ho mostrato pubblicamente è talmente oggettivo che qualsiasi giudice si dovrà chiedere il perché di tali cambiamenti. Le cartografie stanno al Comune, sono atti pubblici”.

Comunali 2012 a Capaccio. Nicola Ragni sarà tra i candidati?

“Faccio parte dell’Udc ed i partiti hanno una gestazione più lunga rispetto ai cittadini ed ai movimenti civici. Stiamo ancora ragionando se fare una campagna elettorale da soli, con un candidato dell'Udc, o dare appoggio ad altri candidati, non di altri partiti e sicuramente non collegato o collegabile all'ex amministrazione. È possibile un nostro appoggio al candidato Italo Voza”.

(Si ringrazia Anita Sessa per la trascrizione)




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