Attualità
Agropoli, il Comune sfora il patto di stabilità
Redazione
12 marzo 2010 10:06
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Il Comune di Agropoli, retto dal sindaco Franco Alfieri (nella foto), ha sforato il patto di stabilità per circa un milione di euro. Il taglio delle indennità mensili dei componenti della Giunta e la riduzione dei gettoni di presenza degli amministratori comunali sono i primi provvedimenti applicati all’ente per non aver rispettato il patto. "Questa situazione si è determinata a causa dell’investimento di spesa per la realizzazione di troppe opere pubbliche - spiega l’assessore al Bilancio, Adamo Coppola - il milione di euro fa riferimento al pagamento delle ditte che stanno realizzando le opere. Per non sforare, non avremmo dovuto pagare le ditte, bloccando di fatto le opere pubbliche. Ci si può accusare di non aver fatto buona amministrazione perché abbiamo fatto troppo? Poi va precisato come funziona il meccanismo relativo al patto di stabilità che rappresenta un controllo della spesa che lo Stato ha sui singoli Comuni, imponendo dei limiti e parametri rispetto alla spesa effettuata l’anno precedente, considerando la spesa corrente che abbiamo rispettato, e l’investimento di spesa”. Al Comune saranno applicate, dunque, inevitabili azioni sanzionatorie: oltre alla riduzione delle indennità di funzione per gli amministratori, anche l’impossibilità di procedere per il 2010 con assunzioni a nessun titolo e la riduzione delle spese correnti. “A conti fatti - conclude Coppola -  abbiamo ritenuto che le sanzioni erano meno gravi rispetto alla volontà di continuare con il percorso di cambiare il volto della nostra città”. Per quanto riguarda le indennità per il 2010, sono state ridotte del 30% e dimezzate agli assessori lavoratori dipendenti che non hanno chiesto l’aspettativa. L’indennità per il sindaco Franco Alfieri viene ridotta a 1.952,21 rispetto ai precedenti 2.778,87 euro; per gli assessori a 878,49; per il presidente del Consiglio a 878,49 euro e per i consiglieri comunali il gettone di presenza a 13,99 euro. Vengono dimezzate, in quanto lavoratori dipendenti non in aspettativa, le indennità per il vice sindaco Mauro Inverso (536,85 euro) e per gli assessori Antonio Pepe e Angelo Coccaro (439,24 euro).



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