SALERNO. Nuova protesta degli autotrasportatori salernitani contro l’aumento del costo del carburante, i ritardi dei pagamenti da parte della committenza, l'assenza di agevolazioni sui pedaggi autostradali e le assicurazioni dei mezzi. Ad un anno esatto dallo sciopero dei “forconi” che dalla Sicilia risalirono l’Italia, torna la protesta in piazza Amendola a Salerno, in concomitanza con altre manifestazioni nel resto delle piazze italiane. Dopo ben 4 ore di presidio, rientrante nell'iniziativa "Una prefettura, un tir", gli autotrasportatori hanno consegnato una lettera al Prefetto. La federazione “Trasportounito” ha snocciolato i numeri della crisi che sta attraversano il settore. Infatti, buona parte delle 2.500 aziende presenti sul territorio salernitano, circa il 10% - pari a 250 unità – sta vivendo un momento difficile, che ha portato alla perdita di migliaia di posti di lavoro.
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