Attualità
Capaccio, randagismo: cittadini chiedono interventi urgenti
Redazione
29 gennaio 2013 15:16
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CAPACCIO. Emergenza randagismo a Capaccio: sono diversi i branchi di meticci che si aggirano per le strade cittadine abbandonati a se stessi e in costante ricerca di cibo. Si tratta di una problematica più volte sollevata dai cittadini di diverse contrade capaccesi ma in particolar modo dai residenti di Capaccio Scalo e del Capoluogo. Il timore non è solo per l’incolumità dei residenti, ma anche per lo stato di abbandono i cui versano i cani, molti dei quali visibilmente afflitti da malattie e dermatiti oppure non microcchippati e nemmeno sterilizzati: questo non fa altro che contribuire ad aumentare il già dilagante fenomeno del randagismo, sulle cui problematiche, in termini di spese economiche che di igiene urbana, si è discusso nel novembre scorso nel corso di un incontro tenutosi a Capaccio Scalo nella "Sala Erica", in Piazza Santini. Un corso, organizzato dal C.R.I.U.V., riservato al personale di polizia municipale dei comuni afferenti all'Asl Salerno, durante il quale furono fornite tutte le informazioni e le regole necessarie da seguire per contrastare il fenomeno, che rappresenta per moltissimi Comuni una delle voci di bilancio più cospicue. Basti pensare che il solo Comune di Capaccio spende oltre 200 mila euro all'anno per il mantenimento dei cani randagi in apposite strutture, senza contare le spese che affrontano le Asl per le attività di accalappiamento e per i risarcimenti relativi ad aggressioni a persone e ad animali attaccati dal branco, soprattutto capi bovini e ovini. 

Nonostante l’impegno di alcune associazioni no profit sul territorio, il cui monito è quello di microchippare gli amici a quattro zampe (è obbligatorio: s’incorre altrimenti in una multa che va da 25 a 150 euro) e di sterilizzare le femmine, il Comune di Capaccio si ritrova ancora alle prese con una problematica che non accenna a risolversi, in attesa della sospirata attivazione del canile sanitario di Albanella, da adibire a ricovero per animali e centro di sterilizzazione, per il quale, lo scorso mese di luglio, è stato sottoscritto un accordo di programma tra Provincia di Salerno, il Comune di Albanella e l’Asl di Salerno, alla presenza del direttore di Sanità Pubblica Veterinaria nonché presidente del Consiglio comunale di Capaccio, Domenico Nese. Sull’attivazione della struttura, nel corso della conferenza di fine anno, il sindaco di Albanella, Giuseppe Capezzuto, che sta seguendo l’iter burocratico per ridurre i tempi necessari all’apertura, ha assicurato ai nostri microfoni che il canile sanitario, sito in località Bosco Camerine, aprirà i battenti la prossima primavera: la Provincia ha già stanziato 20mila euro, mentre il Comune, nelle scorse settimane, ne ha assegnati altrettanti 20mila per completare le opere. 



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