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Capaccio, metano: Consiglio legittima transazione. Approvato Bilancio, opposizione abbandona aula
Redazione
30 gennaio 2013 18:51
Eye
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CAPACCIO. Si è tenuto ieri sera, presso i locali dell’ex pretura del Capoluogo, il Consiglio comunale di Capaccio (nella foto): approvati tutti i 21 punti all’ordine del giorno. Tra questi, la transazione dell’accordo sulla metanizzazione con l’Amalfitana Gas, che ha accolto il placet dell’assise all’unanimità (vedi il servizio-video). Polemiche, invece, in merito all’approvazione del Bilancio di previsione 2013: la minoranza, infatti, ha abbandonato l’aula consiliare ritenendo il procedimento illegittimo. “Non capiamo questa fretta – ha tuonato Gennaro De Caro, consigliere di minoranza – nonostante apprezziamo il lavoro dell’ufficio tributi, chiediamo il rinvio di 25 giorni, ai sensi di legge, della discussione del bilancio, altrimenti abbandoniamo l’aula, anche perché la documentazione ci è stata consegnata solo venerdì scorso e non abbiamo avuto modo di esaminarla tutta, com’era nostro diritto”. Detto, fatto. Così la parola è passata all’assessore al ramo, Maria Rosaria Palumbo, che ha proceduto a relazionare sull’argomento, prima che il documento fosse sottoposto all’attenzione dell’assise civica, che ha dato poi l’ok, complimentandosi per il lavoro svolto dalla Palumbo: molti i consiglieri che hanno sottolineato il fatto che per la prima volta, dopo tanti anni, il Comune di Capaccio (tra i pochi ed i primi in Italia) è riuscito ad approvare il Bilancio prima dei termini previsti, senza quindi dover ricorrere ad un regime provvisorio come abitualmente accaduto in passato. (vedi il servizio-video cliccando su tasto play in alto)

La Tares, il cui pagamento slitta da aprile a luglio 2013, dopo l'approvazione del decreto da parte della Camera dei Deputati, l’argomento principale sul quale si è soffermata la Palumbo, illustrando, nel dettaglio, come verranno impiegati i proventi, avendo due componenti: la prima, ovvero il tributo, coprirà il costo della gestione e raccolta rifiuti; la seconda, l’imposta, riguarderà invece quello dei cosiddetti “servizi indivisibili”, ovvero quelli di cui beneficia l’intera collettività ma per i quali non è possibile effettuare una suddivisione in base all’effettiva percentuale di utilizzo individuale, come ad esempio l’illuminazione pubblica o la manutenzione delle strade.

“È facile pensare che ci sarà un aumento – ha spiegato l’assessore Palumbo – ma con il nuovo bando di gara per lo smaltimento della spazzatura, l’Amministrazione potrà garantire una riduzione del costo della bolletta”. Dopo la scadenza dei termini dell’impegno settennale assunto dalla Sarim del 31 dicembre scorso, si è messo a punto un nuovo bando europeo, che sarà pronto per il prossimo maggio, il cui appalto prevede un investimento di 35 mln fino al 2019, ovvero 7 in meno rispetto ai 42 mln appaltati nel 2005, con un risparmio di almeno 1 mln di euro all’anno.



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