Fumata nera per il piano di dimensionamento scolastico che presenta ancora dei nodi irrisolti per quanto riguarda la provincia salernitana. Si dovrà aspettare martedì prossimo per  sapere se Palazzo Sant’Agostino darà l’ok al ridisegno della geografia scolastica provinciale. Del piano di riassetto per l’anno scolastica 2013-2014 se ne è discusso ieri in Giunta. I vertici provinciali, tuttavia, hanno preso tempo per discutere del futuro per gli istituti superiori “Marconi” di Vallo della Lucania e il “De Vivo” di Castellabate,  le cui autonomie sono ancora a rischio. Situazione diversa a Capaccio. Certezze e conferme sono quelle venute dalla riunione della Giunta provinciale di ieri, riferite dall’assessore comunale al ramo, Eustachio Voza, inerenti la situazione delle scuole superiori capaccesi. Accolta la linea dell’Amministrazione, retta dal sindaco Italo Voza, favorevole all’istituzione  di un’autonomia scolastica tra l’alberghiero Paolillo e lo scientifico Piranesi. “La proposta – riferisce l’assessore comunale – è stata presentata tenendo in considerazione le linee guida del decreto regionale in materia di dimensionamento scolastico e la norma attuativa nazionale. Abbiamo seguito strada più corretta e funzionale per ottenere l’istituzione dell’autonomia al di là di quelli che sono i criteri di territorialità attraverso un’interlocuzione costante con l’assessorato regionale che ha verificato l’ammissibilità della proposta passando in rassegna diversi canoni di valutazione". Ieri,  è stato incassato il via libera della giunta provinciale e ratificata la scelta di creare una nuova autonomia che accorpi l’Ipsar Paolillo con lo scientifico Piranesi. “Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare anche l’ufficializzazione da parte della Regione Campania” ha confermato Eustachio Voza. Allo  stato attuale, sarebbero 27 le scuole accorpate nell’intera provincia di Salerno, 12 le dirigenze delle superiori accorpate, mentre nel primo ciclo sarebbero 15 le scuole sottodimensionate.