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L'INCHIESTA
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Capaccio, appalti difformi e cantieri irregolari. Ditte edili: “Andremo in procura" (ESCLUSIVA STILETV)
Alfonso Stile
20 febbraio 2013 14:19
Eye
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CAPACCIO. Appalti difformi dai progetti originali e cantieri fuorilegge allestiti in maniera irregolare: finiscono sotto accusa diversi lavori pubblici realizzati dal Comune di Capaccio negli ultimi anni. Quello che, fino a ieri, serpeggiava come un malumore diffuso e sussurrato in città, viene ora a galla come un allarme, denunciante il presunto, mancato rispetto delle procedure d’appalto e delle norme di sicurezza nei cantieri sul territorio: una ‘sensazione’ comprovata da bandi di pubblici incanti che parlerebbero chiaro, ponendo tra l’altro in conflitto, fra loro, tante imprese di costruzioni locali e non. Alcuni imprenditori capaccesi, infatti, lamentano da tempo una sorta di “concorrenza sleale”, imperniata sull’esecuzione di lavori in maniera difforme da quanto previsto nei Capitolati d’appalto, sull’affidamento di subappalti a ditte che sarebbero prive dei dovuti requisiti di legge, sull’impiego di presunta manodopera in nero e sull’utilizzo di materiali scadenti o mancanti: una prassi che porterebbe alla consegna, poi, di opere non eseguite a regola d’arte tanto da costringere sovente l’ente civico, e quindi l’Ufficio Tecnico, a disporre continue varianti in corso d’opera a danno delle casse comunali, ovvero dei cittadini. Un andazzo strano che andrebbe avanti da diversi anni: il tutto, a discapito di ditte oneste che, invece, operano nella legalità rispettando le imposizioni legislative del settore, salvaguardando gli interessi dell’ente civico, dei propri operai e della pubblica sicurezza.
“Alcune ditte che vengono da fuori a svolgere lavori sul nostro territorio – affermano all’unisono alcuni titolari di aziende edili e non solo della zona, che preferiscono restare anonimi temendo ritorsioni e di non lavorare più – operano in maniera del tutto ‘particolare’, se così possiamo dire, principalmente quelle che vengono dal Napoletano e dal Casertano, ma anche qualcuno della zona”. Nel mirino, ci sarebbero anche certi ribassi praticati per aggiudicarsi i pubblici incanti, giudicati stranamente alti: “Non possiamo competere, è inutile proprio che partecipiamo – racconta un altro titolare – ma ogni volta ci chiediamo com’è possibile lavorare su quelle cifre, soprattutto in subappalto, che spesso diventano contentini per qualche piccola impresa della zona o per farci stare buoni; di certo non sono più bravi di noi, infatti poi i lavori non vengono fatti bene ed il Comune deve rimetterci spesso altri soldi, che fanno aumentare il costo delle opere pubbliche nella nostra cittadina”. Accuse gravi e lamentele mirate tutte da verificare, ovviamente. Intanto, però, gli imprenditori edili capaccesi continuano a porsi altre domande: “Ma i tecnici e funzionari preposti, effettuano e dispongono i dovuti controlli? I collaudi sono tali? Venga con noi, le facciamo vedere coi suoi occhi…”. Iniziamo così un giro in varie contrade di Capaccio: “Guardi qui… ma veramente non si accorgono che certe strade, anche appena rifatte, si sbriciolano come il pane? Che materiali vengono usati?”. Ci allunghiamo nei dintorni di Paestum: “E qui… questi scavi sono del tutto irregolari come questi pozzetti, il Capitolato dice tutt’altra cosa…”. In auto, passiamo davanti all’abitazione di un ex amministratore: “Vede? Le pare possibile approntare un cantiere in quelle condizioni?”. Tocca alle scuole: “Centinaia di migliaia di euro spesi per rimetterle a posto, ma ogni due-tre anni si è punto a capo… guardi quei muri e quegli intonaci, le pare possibile? Non ci vuole un esperto del mestiere per capire… Vogliamo parlare dell’agibilità della scuola al Rettifilo?”. I nervi degli imprenditori diventano ancora più tesi, e sul finire del tour tra buchi, fossi, cartelli, ponteggi e impalcature senza reti di protezione, sussurrano un ultimo grido d’allarme, rivolto all’attuale Amministrazione comunale: “Il sindaco Voza sta davvero cambiando molte cose rispetto al passato, allora che faccia controllare i cantieri e pure le direzioni dei lavori, pare che i nomi sono sempre quelli e i risultati si vedono… Stiamo pensando di andare in procura a denunciare tutto, perché noi vogliamo sapere, anzi abbiamo il diritto di sapere se, a Capaccio, tutti i lavori che appalta il Comune vengono eseguiti come da Capitolato, se c'è qualcuno che chiude un occhio e, soprattutto, se le ditte che se li aggiudicano a prezzi pazzi poi le realizzano a dovere”.

(ESCLUSIVA STILETV)



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