CAPACCIO. Subisce rallentamenti l’iter burocratico per l’affidamento dell’appalto relativo ai lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione di Varolato (nella foto). L’Associazione temporanea d’impresa giunta seconda in graduatoria, infatti, ha inoltrato richiesta di revoca del provvedimento di aggiudicazione provvisoria alla ditta aggiudicatrice, invitando il comune di Capaccio a riaprire la fase di valutazione delle offerte. L’appalto era stato aggiudicato in via provvisoria alla SIBA Spa di Milano, prima classificata (con punteggio finale 93,11) davanti all’ATI composta da S.I.GE srl e CO.GE.MA. srl (punteggio 90,85) di San Sebastiano al Vesuvio (Na): l’importo a base d’asta di 4,2 mln di euro, dodici in totale le offerte pervenute.

A fronte dell’approvazione della graduatoria definitiva da parte della Commissione aggiudicatrice (verbale n. 7 del 19/09/2013), il rappresentante legale dell’ATI, dopo aver richiesto e ricevuto accesso agl’atti, ha trasmesso al Comune di Capaccio la richiesta di revoca, da valere quale preavviso di ricorso (prot. n. 37151 del 14/10/2013). Il responsabile dell’Area VI e Rup dell’appalto, l’ing. Carmine Greco, ha così convocato, in seduta riservata, una nuova riunione della Commissione giudicatrice per il 24 ottobre prossimo, al fine di valutare la fondatezza dei rilievi mossi dall’ati S.I.GE-CO.GE.MA. e verificare la correttezza del giudizio effettuato dalla stessa Commissione, alla luce delle considerazioni mosse dalla suddetta ditta avverso la valutazione dell’offerta tecnica della concorrente SIBA Spa. In particolare, entro 90 giorni, si dovrà procedere a valutare, nel caso ricorrano le condizioni, l’esclusione dalla gara della prima classificata se l’offerta tecnica è da considerarsi condizionata, e riconsiderare eventualmente i punteggi per la più corretta attribuzione delle valutazioni in base alle previsioni del bando di gara e del relativo disciplinare. La Commissione di gara annovera, quali membri esterni, due docenti universitari, ovvero: il prof. Giuseppe Del Giudice, ordinario alla facoltà di Ingegneria all’ateneo Federico II di Napoli, e il prof. Gianfranco Dell’Agli, ordinario alla facoltà di Ingegneria presso l’università di Cassino. 

I lavori di adeguamento del depuratore di Varolato sono fondamentali per il territorio capaccese, non solo per mantenere elevato il livello di pulizia delle acque antistanti il litorale, ma anche ai fini del conseguimento dell'agognata bandiera blu.