Sono stati registrati oltre dieci incidenti lungo la strada provinciale che collega Capaccio con la frazione Matinella di Albanella: è questo il bilancio di quest’ultimo mese dei sinistri che si sono verificati, quasi tutti, in prossimità di una curva all’altezza dell’impianto di videosorveglianza installato dal Comune di Capaccio Paestum per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Le autovetture coinvolte sono finite nel canale consortile: il rischio è che i passeggeri rimangano intrappolati nelle proprie auto, finendo annegati. A finire sotto accusa le minute barriere che, laddove presenti, sono state collocate a protezione del canale, ma che in molti punti risultano danneggiate proprio a causa dei numerosi incidenti, e mai ripristinate. Solo qualche giorno fa è piombata nel canale un’altra autovettura, con alla guida un giovane di Trentinara. L’incidente, come ha raccontato il trentinarese, si è verificato a causa di un’invasione di corsia da parte di un altro veicolo: per evitare l’impatto, il giovane è finito nel canale, riuscendo fortunatamente ad uscire prima che la macchina si riempisse d’acqua. Nello stesso punto, fortunatamente senza alcuna conseguenza, è finita qualche settimana fa una mamma con un figlio e anche un altro automobilista. Mentre un mese fa, sullo stesso tratto è stato vittima di un incidente mortale un uomo di Roccadaspide, finito nel canale con la sua Toyota Yaris.

Per tali motivi, è stata evidenziata più volte la necessità di installare un’adeguata protezione del canale e che la strada sia messa in sicurezza, visto che la provinciale registra un notevole afflusso di traffico.